Riuscire a creare delle relazioni con i clienti e coltivarle nel tempo è un’operazione chiave nel settore della logistica così come in tutti i settori.
A svolgere questo ruolo cruciale per lo sviluppo dell’azienda troviamo il Key Account Manager, figura professionale in rapida ascesa in tantissime realtà aziendali.
Come emerge dal nome, il Key Account Manager si occupa del complesso compito di mantenere, gestire e sviluppare i rapporti con i clienti strategici all’interno dell’impresa.
Si tratta di una funzione chiave dato che è strettamente connessa alle vendite e ai profitti dei Key Customer.
Tra i compiti principali svolti dal Key Account Manager, come già detto, troviamo la costruzione e il mantenimento di relazioni solide e durature con i Key Customer.
Queste relazioni, basate su fiducia e lealtà, sono la chiave per offrire ai clienti soluzioni personalizzate in grado di rispondere prontamente alle loro esigenze e, in alcuni casi, anche di anticiparle.
In sintesi, tra le funzioni principali troviamo:
Dal punto di vista della struttura aziendale il Key Account Manager lavora in stretta relazione con la direzione commerciale anche se gode di una certa autonomia.
Cosa fa il Sales Area Manager e quali sono le sue competenze?
Scoprilo leggendo l’articolo su questa figura aziendale
Il tema dello stipendio è uno degli aspetti più ricercati per questa figura. In Italia, il compenso di un Key Account Manager può variare sensibilmente in base all’esperienza, al settore di riferimento e alle dimensioni dell’azienda.
In media, lo stipendio annuo di un Key Account Manager si colloca tra i 40.000 e i 60.000 euro, con punte che possono superare i 100.000 euro per i professionisti più esperti in aziende di grandi dimensioni o multinazionali.
Questo dato sottolinea l’importanza strategica e il valore economico di questo ruolo nel panorama aziendale.
Essendo il ruolo del Key Account Manager strettamente collegato all’ambito commerciale tra le competenze principali troviamo una profonda conoscenza dell’economia, del marketing e del mercato e del settore di riferimento.
Queste però sono solo le competenze di base a cui vanno aggiunte, per svolgere al meglio questa funzione, doti come la leadership, la propensione alla negoziazione, grandi capacità di problem solving, ottime capacità comunicative e relazionali e forti capacità di persuasione.
Inoltre, è vitale per svolgere questo ruolo avere un elevato livello organizzativo e flessibilità, un’attitudine al team working e, ultimo ma cruciale, un grande orientamento al cliente.
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