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Tecnologia RTLS e Logistica RFID: la tracciabilità al servizio dell’efficienza della Supply Chain
Le tecnologie di tracciabilità in tempo reale (RTLS) e quelle a radiofrequenza (Logistica RFID) sono complementari per rendere più efficiente la Supply Chain. Ecco perché


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Tecnologia RTLS e Logistica RFID: la tracciabilità al servizio dell’efficienza della Supply Chain

28 Dicembre 2021

La chiave per rendere più efficiente la Supply Chain logistica passa attraverso la tracciabilità dei prodotti, solo monitorando ogni fase della catena di distribuzione è possibile azzerare gli errori, riducendo così i costi e ottimizzando le varie fasi della catena del valore.
Alla luce di questo molte aziende che hanno adottato sistemi di tracciabilità di prodotto sono riuscite a migliorare l’efficienza e le prestazioni.

Questo è stato possibile perché la tracciabilità della merce è un elemento imprescindibile perché collega la produzione con la logistica, solo tracciando i vari movimenti del prodotto è possibile ricostruire, precisamente, ogni singola fase della Supply Chain, dalla provenienza all’impiego delle materie prime, dalle linee produttive al magazzino, fino alla consegna del prodotto finito.

La tracciabilità del prodotto, un fattore importante per ogni settore

Anche se il concetto di “sistemi di tracciabilità” della filiera è sempre più utilizzato nella logistica molto spesso si compie l’errore di applicarlo solo per alcuni settori, come ad esempio il food dove la tracciabilità è imprescindibile data la fragilità delle merci.
Altri settori in cui la tracciabilità del prodotto è una prassi consolidata sono quello medicale, della componentistica, dell’automotive.

La tracciabilità della filiera garantisce la possibilità di avere sotto controllo, in real time, tutti gli eventi che si susseguono lungo la Supply Chain riuscendo così ad identificare con certezza le materie prime adoperate, i processi completati, il personale e le aziende che hanno interagito con le merci.
Grazie alla tracciabilità è possibile supervisionare materiali, informazioni ma anche flussi finanziari che coinvolgono tutti gli stakeholeder della catena del valore (dal produttore al grossista al rivenditore fino ad arrivare al consumatore finale).

La progressiva adozione di questi sistemi da sempre più realtà del settore ha dimostrato senza ombra di dubbio che l’introduzione di sistemi di tracciabilità permette di migliorare i livelli di efficienza nella gestione della produzione, del magazzino e più in generale della Supply Chain, grazie all’automazione della raccolta di informazioni e alla riduzione degli errori umani.
Questo è possibile perché la gestione efficiente della catena del valore passa dalla disponibilità, in real time, di tutti i dati utili a valutare le risorse (disponibilità, locazione, livelli di inattività): un ritardo nell’analisi di queste informazioni produrrebbe una programmazione della produzione inefficiente.

Per la tracciabilità meglio le tecnologie RTLS o i sistemi RFID?

Bisogna innanzitutto tenere presente che una tracciabilità del prodotto funzionale all’ottimizzazione dei flussi logistici è impossibile senza l’implementazione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
In tal senso, anche se l’evoluzione tecnologica offre sempre nuove soluzioni, i sistemi su cui fare affidamento per quanto riguarda la tracciabilità sono fondamentalmente due: i sistemi di tracciabilità in tempo reale (RTLS, Real Time Locating Systems) e i sistemi a radiofrequenza (RFID, Radio-Frequency IDentification).

Questi due sistemi non si escludono a vicenda ma sono complementari tra loro: se, i primi, grazie alla geolocalizzazione, permettono di localizzare la merce in tempo reale, i secondi, che sono di fatto un’evoluzione dei bar code, consentono di quantificare la merce (per esempio quali e quanti prodotti sono stati caricati su un camion).

La raccolta e l’analisi dei dati che derivano dalla applicazione di questi due sistemi permette di monitorare le performance di ogni singola fase della catena del valore, andando così a individuare quelli che possono essere definiti gli anelli deboli, i punti critici.
Si tratta dunque di un vero e proprio approccio data-driven: conoscere il punto della catena in cui si accumulano ritardi e inefficienze, permette interventi puntuali volti alla loro risoluzione.

Come integrare le varie tecnologie per la tracciabilità del prodotto?

Le strade per l’integrazione delle varie soluzioni sono molteplici.
Ad esempio, se grazie all’utilizzo di sistemi RTLS le imprese e i responsabili di magazzino possono conoscere in tempo reale l’esatta posizione di tutte le risorse, le loro condizioni e la quantità, è possibile migliorarne la precisione introducendo sistemi UWB (Ultra Wide Band).
I sistemi UWB consentono di adoperare sensori in determinati punti strategici del magazzino, questo permette di avere le coordinate esatte in cui si trovano persone, merci, macchinari, permettendo di conoscerne movimenti, consumi, percorsi in ogni istante.

Grazie all’impiego di queste tecnologie è evidente come è possibile utilizzare i dati raccolti per ridurre il costo totale di esercizio, per migliorare le prestazioni e per avere un’efficiente tracciabilità di prodotto.
Il passo successivo consiste nell’integrare i dati aggiornati relativi alle risorse a magazzino ottenuti con i sistemi RTLS con le informazioni provenienti dalla Supply Chain e dai sistemi di gestione MES.
Ciò garantisce una programmazione più efficiente della produzione perché permette di ridurre i livelli di stock, automatizzando il processo di ordini verso i fornitori.

Se i sistemi di tracciabilità vengono integrati anche con i sistemi di gestione del magazzino (WMS), è possibile ottimizzare i flussi, riducendo la movimentazione della merce.
Conoscendo la posizione degli operatori e delle merci da movimentare, il sistema potrà ridurre le distanze da percorrere e ridurre i tempi di inattività, minimizzando il tempo medio impiegato per ciascuna task.

Infine, l’efficienza aumenta anche integrando i sistemi di radiofrequenza con i sistemi di gestione degli ordini.
Ricorrendo ai tag RFID non solo è possibile identificare un pallet o un pacco, ma si possono conoscere contemporaneamente tutte le merci contenute al suo interno prima che questi escano dal magazzino: se i semplici codici a barre permettono di scannerizzare un collo per volta, i moduli RFID rendono possibile la scansione di più oggetti in contemporanea, risparmiando tempo, risorse e riducendo i possibili errori.
La tecnologia offre tanti vantaggi al mondo della logistica, scegliendo le soluzioni tecnologiche più adatte ai propri obiettivi e integrandole in maniera intelligente tra loro è possibile avere risultatati sbalorditivi.

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