Con la rapida crescita del commercio online negli ultimi anni si è sviluppato un sistema di vendita innovativo: il dropshipping, attraverso il quale gli ordini vengono evasi direttamente dal fornitore, con diversi benefici per i retailer.
Vediamo le caratteristiche principali di questo metodo, in che modo inserirlo nei propri processi distributivi e quali soluzioni informatiche possano agevolarne la gestione.
In poche parole, possiamo definire il dropshipping come un modello di vendita a tre: il cliente effettua un ordine per un prodotto sul negozio online del venditore, il quale lo trasmette al fornitore che, a sua volta, effettuerà la consegna al cliente finale.
Questo modello di vendita prevede che il fornitore garantisca la gestione degli stock, prepari gli ordini e si occupi anche della spedizione dell’articolo acquistato online.
I processi di vendita di piattaforme specializzate nell’e-commerce del calibro di Amazon, eBay, Zalando, Subito.it e altre ancora si basano proprio sul dropshipping, grazie al quale ogni player coinvolto ha la possibilità di occuparsi prevalentemente della sua attività: il venditore online s’impegna nella sua funzione di retailer di realizzare le vendite e il fornitore organizza la fase della logistica dell’e-commerce fino al cliente finale.
La ragione principale dell’enorme crescita negli ultimi anni di questo sistema di vendita sta soprattutto nei diversi aspetti positivi di cui possono beneficiare i retailer, come la riduzione degli stock, ad esempio: grazie al dropshipping, infatti, il retailer può dedicarsi alla promozione dei prodotti sul proprio canale online senza doverli stoccare in magazzino, con il vantaggio di evitare rischi finanziari che potrebbero scaturire dal problema di smaltimento delle scorte.
Un altro vantaggio è che il retailer ha la possibilità di ampliare il proprio catalogo commerciale, poiché non dovendo pensare alla gestione delle scorte e più in generale alla logistica dell’e-commerce, può incrementare la sua offerta con tanti prodotti in modo da venire incontro alle esigenze di una grande quantità di clienti.
Infine, grazie al dropshipping il venditore può inserire nel proprio catalogo articoli forniti da produttori di piccole dimensioni che altrimenti avrebbero minori chance di vendita.
Oltre agli aspetti positivi, però, il dropshipping può provocare anche qualche situazione sfavorevole per i retailer.
Questo modello di vendita online, infatti, per funzionare al meglio ha bisogno che tra venditore e fornitore si stabilisca una relazione di fiducia, poiché l’esercente per mantenere la sua promessa commerciale al consumatore – e di conseguenza preservare la sua immagine – deve poter fare affidamento senza incertezze sulla descrizione del prodotto e sulle abilità di gestione della logistica del produttore.
Tale rapporto “vincola” non poco il retailer al fornitore.
Nel caso di una collaborazione con fornitori di piccole dimensioni attraverso il dropshipping, i retailer devono accertarsi che i propri partner abbiano la capacità di fornire un servizio di spedizione adeguato alle loro necessità e ai loro livelli.
In questo ambito i distributori hanno la possibilità di utilizzare una piattaforma di interscambio di documenti elettronici (EDI) e un formato di etichette predefinite.
Grazie a questo sistema di vendita online il fornitore può organizzare le spedizioni e assicurare al retailer la tracciabilità utilizzando un pacchetto standard ready-to-use.
Per diminuire le distanze tra produttori e clienti finali, sta crescendo un’altra tipologia di dropshipping, il cui primo esempio risale a circa cinque anni fa quando Zalando, il marketplace tedesco di moda e lifestyle, in un progetto pilota ha collegato alla sua piattaforma il primo negozio fisico a marchio Adidas (seguito poi da tanti altri brand), presso il quale i clienti potevano ritirare gli ordini effettuati online.
Questo modello “click and collect” è cresciuto molto nei mesi dell’emergenza sanitaria causata dal Covid, durante i quali i rivenditori fisici hanno accusato non poche criticità.
A prescindere da quale sistema di dropshipping si utilizzi, i retailer hanno la responsabilità della gestione dei rapporti con i fornitori e i corrieri che si occupano della consegna al cliente finale in modo da avere la completa visibilità degli ordini effettuati sulla propria piattaforma online.
Agevolare il rapporto tra retailer e fornitori è essenziale per poter ottenere il massimo dal dropshipping senza subire le limitazioni della gestione del magazzino e, in quest’ottica, le soluzioni software per la logistica dell’e-commerce di Generix Group permettono di organizzare gli stock in pochi click e di far dialogare velocemente tra loro tutti i player coinvolti, dai clienti ai corrieri, dai distributori ai fornitori.
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