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Logistica per l’e-commerce: la Reverse Logistics coinvolge il 35% degli acquisti online
Il 35% degli acquisti online viene reso: ecco lo studio di GXO Logistics per ottimizzare la Reverse Logistics nella logistica per l’e-commerce


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Logistica per l’e-commerce: la Reverse Logistics coinvolge il 35% degli acquisti online

25 Agosto 2021

Migliorare la Reverse Logistics (logistica di ritorno) è l’obiettivo delle aziende che si occupano di logistica e spedizioni, soprattutto delle realtà che lavorano nel mondo della logistica per l’e-commerce.

Per supportare le aziende del settore della logistica nell’ottimizzazione del processo di Reverse Logistics GXO Logistics, realtà multinazionale esperta in Supply Chain Management e Contract Logistics, ha realizzato un’indagine sui resi con un focus particolare sugli e-commerce.

Lo studio si è posto come obiettivo quello di indagare le tendenze del mercato sia lato consumatori sia lato retailer per quanto riguarda le tendenze di acquisto online e i relativi resi.
Per effettuare quest’indagine GXO Logistics si è avvalsa del supporto di Statista che ha intervistato, per quanto riguarda i retailer, 360 aziende di varie dimensioni negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Spagna e, per quanto riguarda i consumatori, circa 4.000 persone con diverse caratteristiche.

I risultati dell’indagine GXO Logistics sulla Reverse Logistics

L’indagine ha evidenziato che viene reso il 35% delle merci acquistate online, un dato in aumento nell’ultimo anno.
A tal proposito il 36% dei retailer intervistati ha affermato che negli ultimi dodici mesi sono aumentati i resi online, dato avallato anche dalle dichiarazioni dei consumatori il cui 42% ha dichiarato di aver effettuato un reso di un capo d’abbigliamento online nell’ultimo anno.

Come si può ben comprendere questo ha portato a un aumento dei costi operativi come dichiarato dal 37% dei retailer intervistati.
Dato il numero crescente dei resi e il costo legato alla loro gestione il 72% dei retailer intervistati ha dichiarato di aver attivato degli investimenti per migliorare i processi di gestione dei resi e oltre il 25% dei retailer ha affermato di aver investito per ampliare lo spazio di magazzino.

Come emerso da questa indagine sono destinate ad aumentare le esigenze globali di Reverse Logistics, previsione supportata dagli studi condotti dal National Retail Federation (NRF) che stimano che entro il 2025 la spesa per la Reverse Logistics arriverà a toccare i 604 miliardi di dollari.

Per migliorare la qualità del servizio, aumentare i ricavi e ridurre i costi relativi alla gestione dei resi il mondo dei retailer ha assistito a un aumento dell’outsourcing, si tratta, come sottolineato da Richard Cawston, President – Europa, GXO, di un modo per le aziende di affidare la logistica a un partner logistico tecnologicamente avanzato con un’esperienza specifica nella tecnologia di ottimizzazione dell’inventario.
Grazie a questo i retailer non solo possono garantire servizi migliori ma anche andare incontro alle esigenze dei consumatori, il 57% degli intervistati ha affermato che nel processo di acquisto è un fattore decisionale importante la presenza di un programma di resi sostenibile.

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