Nell’ultimo anno il settore della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) ha subito un grandissimo cambiamento spinto soprattutto dalle nuove esigenze dovute alla pandemia da Covid-19.
Nel 2020 presso le principali catene della Grande Distribuzione Organizzata (Carrefour Italia, Conad, Coop, Esselunga, Gruppo Pam, Iperal, Selex, ecc.) è aumentato il numero di utenti che ha deciso di fare la spesa online, un cambiamento epocale che ha spinto tutte le grandi realtà del settore ad investire per rendere più efficiente la propria logistica.
In tal senso, sono state molte, come evidenziato dall’ultima edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, le aziende della GDO che hanno investito, accanto ai negozi di prossimità, nella realizzazione di strutture dedicate solo agli acquisti fatti online.
Per gestire al meglio tutti i processi dell’e-commerce tutte queste realtà della GDO hanno investito nell’implementazione del WMS (Warehouse Management System) un sistema informativo in grado di gestire in maniera efficiente i processi di magazzino.
Il Warehouse Management System (WMS) gioca un ruolo strategico per quanto la gestione del magazzino.
Operazioni vitali per la logistica posso essere rese più efficienti se gestite attraverso un software pensato specificatamente per svolgere questa funzione.
Inoltre, utilizzare il WMS non solo contribuisce all’efficienza nella gestione del magazzino ma va anche ad ottimizzare una fase importante lungo la Supply Chain creando un processo virtuoso con effetti positivi lungo tutta la catena di distribuzione.
Tra le operazioni che posso essere gestite tramite WMS all’interno del magazzino, ne abbiamo individuate 10 tra quelle che hanno maggiori benefici da una gestione tramite Warehouse Management System, eccole:
Tutte operazioni di magazzino se gestite manualmente, oltre a tempistiche di lavorazioni più lunghe, possono portare a errori che nel caso della GDO, trattandosi per lo più di beni deperibili, conducono a grandi perdite per l’azienda.
A tal proposito, un WMS è importante soprattutto per l’indice di rotazione, un parametro che segnala ogni quanto un certo bene viene rinnovato nell’arco di un determinato periodo, per la quantità di prodotti da movimentare e per l’inventario, tutte voci che vanno monitorate costantemente.
Grazie al WMS non solo è possibile raccogliere in tempo reale i dati delle singole operazioni di magazzino, ma anche aggregarli e fruirli in ogni momento.
Questo è possibile perché il Warehouse Management Software si comporta come una struttura modulare in grado di collegarsi in maniera sincronica con altre piattaforme di livello superiore come gli ERP (Enterprise Resource Planning) o ai sistemi di controllo di produzione come i MES (Manufacturing Execution System).
Nel caso dell’integrazione del WMS con una piattaforma ERP sarà possibile gestire in tempo reale le incombenze di natura amministrativa andando a predisporre le fatture attive e passive in contemporanea con la gestione delle merci.
Per quanto riguarda i collegamenti del Warehouse Management Software con sistemi di controllo di produzione (es. MES, Manufacturing Execution System) questi rendono possibile la comunicazione diretta lungo la Supply Chain permettendo alla GDO di avere in tempo reale informazioni vitali come quelle provenienti dai fornitori private label.
Per far sì che questa integrazione sia possibile, è necessario utilizzare procedure standardizzate lungo tutta la filiera adottando sistemi quali i modelli EDI (Electronic Data Interchange, in grado di semplificare lo scambio elettronico di dati e documenti anche in presenza di sistemi informatici differenti.
Grazie ai WMS collegati a sistemi EDI le aziende della Grande distribuzione organizzata stanno lavorando alla riduzione degli errori umani e all’accelerazione del time to market, sempre avendo informazioni dettagliate sulle scorte del magazzino.