Il 2020 ha visto la crescita esponenziale dell’e-commerce. Questa crescita però non va vista in termini assoluti. I volumi degli acquisti di merci online sono aumentati di molto ma nello stesso periodo si è assistito a un calo vertiginoso della vendita di servizi.
Nel 2020, come rilevato dall’osservatorio «eCommerce B2c» realizzato Netcomm con la School of Management del Politecnico di Milano, in Italia gli acquisti online si sono attestati su un valore di 30,6 miliardi di euro, in calo del 3 per cento in meno rispetto al 2019.
Il 2020 ha vista il decollo della vendita online di prodotti fisici arrivando a +5,5 miliardi di euro di valore.
Al contrario la vendita dei servizi, come pacchetti turistici e biglietti aerei, ha vissuto un calo del 47 per cento.
Per far fronte a questa crescita di flussi di merci Poste Italiane ha avviato una serie di investimenti per dotarsi di nuoci poli logistici in grado di gestire una mole sempre maggiore di pacchi.
I due nuovi hub di Roma e Milano affiancheranno il maxi polo logistico di Bologna che in questo periodo sta gestendo 400 mila pezzi al giorno nonostante sia stato creato per gestirne solamente 250 mila.
Poste Italiane con i suoi poli logistici punta alla sostenibilità per questo sia il polo di Bologna che i poli di Roma e Milano per l’energia elettrica fanno affidamento esclusivamente su quella prodotta dai panelli fotovoltaici installati sulle strutture.
Gli investimenti di Poste Italiane per la sostenibilità puntano anche sulla rete di portalettere. I postini infatti si muovono sul territorio grazie a una flotta di tricicli elettrici, questi veicoli garantiscono un’autonomia di sessanta chilometri per un velocità massima di 45 km/h. Un mezzo agile perfetto per muoversi all’interno delle città.