L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in questo periodo sta influenzando in maniera sostanziale il settore della logistica.
Uno studio dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” della School of Management del Politecnico di Milano stima un calo del 9,3% della logistica conto terzi nel 2020.
Un calo che va a interrompere il trend positivo degli ultimi anni.
Nel 2019 il giro di affari legato alla logistica è arrivato a toccare un fatturato di 86 miliardi di euro, +0,8% in termini reali sul 2018.
La crescita del settore lo si deve soprattutto alla logistica in outsourcing che raggiunge un valore di 49,3 miliardi di euro (+2,8%), rappresentando il 42,4% delle attività logistiche in Italia.
La riduzione della Contract Logistics, la logistica conto terzi, lo si deve soprattutto alla diminuzione sia dell’export sia del traffico merci dovuto alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.
Il settore sta reagendo bene soprattutto grazie alla capacità dei manager logistici di ripensare alle reti di distribuzione e alla capacità di condivisione degli asset lungo la filiera.
Nel report infatti emerge la volontà degli operatori logistici di investire in innovazione per coprire tutte le lacune che questo periodo di difficoltà hanno fatto emergere.
Nonostante il crollo dei volumi di traffico durante la quarantena la logistica è riuscita a mantenere i suoi flussi attivi grazie soprattutto alla crescita dell’e-commerce e dei settori Food e Healthcare.
Nel fronteggiare ulteriori moneti di difficoltà la maggior parte degli operatori intervistati dal report ha affermato che nel 2021 si procederanno a effettuare degli investimenti per potenziare il sistema.
Gli investimenti verranno operati per ottenere:
Una scelta coraggiosa che dimostra che la logistica è un settore attivo e trainante del sistema produttivo del Paese.