Nel corso degli ultimi quarant’anni il mondo dell’industria e della produzione è molto mutato. L’impostazione fordista della lean manufacturing, la cosiddetta produzione snella, ha per lustri dettato legge, visto anche l’aumento della produttività che ha potuto garantire, nonché una qualità sempre più raffinata e tempi di consegna più precisi (anche grazie alla modalità di lavoro “demand driven”, che ha permesso nel tempo di standardizzare i processi).
Internet ha però mutato, e molto, il mondo della produzione e dell’industria.
La personalizzazione è diventata iper-personalizzazione, con i consumatori che pretendono, quasi in tempo reale, di avere il prodotto desiderato esattamente come richiesto.
Non è detto tuttavia che lean production e industria 4.0 non possano avere dei punti in comune, di contatto.
Si sta sempre più facendo spazio nei processi produttivi l’idea della “lean smart factory”, un nuovo approccio che possa prendere il meglio della lean manufacturing e integrarlo in un processo produttivo più intelligente e automatizzato.
“In Sew Eurodrive partiamo da un’analisi del processo produttivo per poi progettarne uno nuovo in cui pianifichiamo i risultati attesi, eliminiamo le attività non a valore aggiunto e automatizziamo quelle a basso valore aggiunto. A questo punto passiamo alla valutazione degli elementi tecnologici a supporto della produzione, cercando di ottimizzare e rendere più snella possibile la produzione”, spiega Daniele Arosio, Operations Process Specialist dell’azienda.