Un nuovo paradigma del consumismo. Se in origine il Natale era visto come la festività degli acquisti per eccellenza, oggi questa granitica certezza pare essere stata scalfita.
Il responsabile?
L’e-commerce, ma non solo. Insieme allo shopping online, anche il Black Friday ha giocato e continua a giocare un ruolo fondamentale da questo punto di vista.
Ad analizzare i trend di acquisto è stata Qapla’, un sistema integrato che permette di gestire le spedizioni, dalla stampa dell’etichetta, fino alla notifica di consegna.
Con il monitoraggio continuo, il customer care ha la possibilità di avere il controllo su tutti i corrieri usati, di modo che le comunicazioni sulla consegna ai clienti possano essere sempre puntuali e precise.
Qapla’ permette inoltre di moltiplicare le occasioni di marketing con email transazionali e tracking page personalizzate con possibilità di inserimento di offerte e prodotti consigliati.
È dunque da qui che parte l’indagine, la quale arriva a risultati chiari e inequivocabili: internet “ha rotto” il Natale.
I dati contenuti nel Rapporto sui volumi degli invii effettuati durante il periodo natalizio (17-30 dicembre 2018) hanno fatto segnare una flessione rispetto al periodo immediatamente precedente (quello pre-natalizio, 3-16 dicembre 2018).
Il Rapporto si basa sul monitoraggio di Qapla’ dei dati del proprio sistema, partner di tutti i corrieri su piazza (basti pensare che ad oggi la start up ha gestito più di 8 milioni di spedizioni per più di 350 clienti, tipicamente digital stores), un vero e proprio punto di osservazione privilegiato per tracciare statisticamente i trend in atto nel mondo del commercio elettronico.
Per il periodo natalizio la flessione è impressionante: rispetto alle due settimane precedenti, il calo fa segnare un -30,47%.
Nel periodo natalizio sono state gestite in totale dai clienti Qapla’ “solo” 151.915 spedizioni contro le 218.499 del periodo pre-natalizio.
Il motivo?
Chi fa shopping online, e sono milioni i consumatori in Italia e nel mondo ad aver preso questa abitudine, tende ad acquistare i regali da scambiarsi sotto l’albero con sempre più anticipo, di modo da non rimanere a mani vuote proprio nel periodo più atteso dell’anno.
In questo contesto i giorni più “caldi” in cui sono stati effettuati acquisti sui siti, almeno in questo lasso di tempo, sono stati quelli da lunedì 17 a giovedì 20 dicembre, a ridosso sì dello scambio dei regali, ma non esattamente last minute.
A corroborare la tesi esposta poco più su, già venerdì 21 le spedizioni si sono quasi dimezzate rispetto al giorno precedente, con un calo di ben 46,87% punti percentuali.
Va poi aggiunto che quest’anno molti siti di e-commerce hanno scelto di non garantire più la spedizione entro Natale da un certo giorno in avanti, proprio per non scontentare i propri clienti.
Il periodo pre-natalizio batte sì quello più in prossimità dello scambio di doni, ma a fare la voce grossa è ancora una volta il Black Friday, che sbaraglia letteralmente la “concorrenza”.
Nella seconda metà di novembre (ricordiamo che quest’anno il Black Friday è ricorso il 23 novembre 2018), sono state 229.770 le spedizioni, un numero superiore a tutti gli altri periodi presi in esame.
Va poi considerato che il Black Friday si sta trasformando sempre più spesso in Black Weekend, o addirittura in alcuni casi in Black Month: un’abitudine ultra-consumistica che rende difficile per il Natale tenere il passo con questa nuova “festa del consumo” importata dagli Stati Uniti.
Tornando ai “freddi numeri”, le due “settimane nere” hanno fatto registrare un +5,15% rispetto al periodo pre-natalizio e addirittura un +51,24% rispetto a quello natalizio.
A parità di giorni, insomma, gli store online italiani sono riusciti a vendere e spedire più per il Black Friday che per le festività natalizie.
Questa è la ragione per cui oggi, chi fa commercio su internet, non può non considerare questo particolare e frenetico periodo fatto di offerte speciali e acquisti compulsivi.
Dal punto di vista delle categorie di prodotti, a mettersi in luce sono stati secondo il Rapporto Qapla’ soprattutto gli store online dedicati alla moda, seguiti da quelli di gioielli e accessori e quelli di vino e bollicine, farmaceutica e cosmesi ed elettronica.
Più in basso, ma sempre con ottime performance, si posizionano i sellers di libri, sportswear e materassi.
Le occasioni da cogliere non sono solo quelle per i consumatori, ma anche per i negozianti.
È noto infatti che molti acquirenti, sia per il Natale, sia per il Black Friday, sono clienti occasionali, attirati dalle offerte o stimolati dalla necessità di dover trovare un regalo particolare o un prodotto che fuori dal periodo delle feste non cercherebbero.
I sellers devono dunque cercare di cogliere le opportunità al volo, non facendosi sfuggire la possibilità di fidelizzare i clienti e incrementare la riconoscibilità e la familiarità con il proprio brand.
Per questa ragione è nato Qapla’: non tende meramente a semplificare le operazioni di routine per gli e-commerce, ma si propone come una vera e propria arma di potenziamento per la fidelizzazione dei propri clienti e l’upselling dei propri prodotti.
“E’ molto interessante vedere le dinamiche che regolano le intenzioni d’acquisto degli utenti, così come è utile tener conto di questi comportamenti per gestire al meglio le attività del proprio eCommerce in periodi di picco ed importanti come il Natale – dichiara Roberto Fumarola, CEO di Qapla’ – Farsi trovare preparati, gestire le campagne di comunicazione e marketing nel giusto modo, dimensionare la logistica correttamente e per tempo, permette di cogliere tutte opportunità offerte nel periodo senza incorrere in problemi. Per questo è importante monitorare i trend nel tempo”.
Insomma, un consumatore capitato casualmente su un sito per acquistare un regalo di Natale, ad esempio, sarà incoraggiato a tornarvi e ad acquistare di nuovo se verrà avvertito con email personalizzate e la vetrina dei prodotti in vendita, tutte opzioni fornite dal configuratore di mail Qapla’.