Un nuovo presidente, con tante idee e obiettivi.
Coldiretti ha rinnovato la propria carica più rappresentativa, eleggendo Ettore Prandini come numero 1 dell’associazione.
Quale l’obiettivo principe della sua presidenza?
Portare a casa l’etichettatura d’origine in tutti i comparti anche nei trasformati nell’arco di 5 anni, ma non solo.
A raccontare il suo programma è il numero 275 di MarkUp, e tra le righe dell’intervista rilasciata da Prandini ci sono anche tante indicazioni per la logistica agroalimentare.
“Come Coldiretti caldeggiamo le iniziative a sostegno del prodotto agroalimentare all’estero – spiega il numero 1 –, ma occorre essere competitivi e sostenere l’internazionalizzazione”.
Come? Partendo dalle infrastrutture per la logistica e il trasporto.
“Occorre far viaggiare con l’alta velocità non solo le persone, ma anche le merci. Se analizziamo ad esempio un comparto strategico per il nostro Paese come l’ortofrutta possiamo capire quanto abbiamo perso come Paese nei confronti della Spagna che si è portata più avanti in questo senso e riesce a essere più concorrenziale. Anche la Francia – continua – ha fatto molta strada, dobbiamo imparare che arrivare nel Nord Europa con una logistica efficiente fa la differenza anche per la catena distributiva”.
In questo senso di certo può aiutare il nuovo progetto Mercitalia Fast di Ferrovie dello Stato. La concentrazione dev’essere focalizzata anche verso lo sviluppo dei canali di vendita online.
“Fondamentale – dichiara Prandini – il supporto alla crescita dell’eCommerce che vede ancora l’agroalimentare come una nicchia rispetto ad altri settori. La Cina ha aperto all’import di carne suina Spagna e Germania e si sono mossi subito nell’arco di un anno, l’Italia ne ha impiegati addirittura cinque”.