L’Interporto di Bologna chiude il bilancio dello scorso anno con un fatturato di oltre 32 milioni di euro e un utile netto di 262mila, “devoluti a riserva straordinaria della società”.
Come spiega una nota dell’Interporto, il 2017 ha segnato la conclusione di un triennio caratterizzato da cambiamenti.
In primis, una significativa crescita immobiliare, con la costruzione di nove magazzini di logistica, il completamento del II Piano Particolareggiato e di oltre il 50% del III Piano.
Il potenziamento dei servizi continuerà anche nel 2018, con l’attivazione di un nuovo servizio ferroviario intermodale Bologna-Bari; un accordo con RFI per l’adeguamento dei terminal agli standard europei; l’introduzione del servizio Mercitalia Fast, con treni ad alta velocità, solo per citare alcune delle novità.
Il cambio di pelle lo spiega il Presidente Marco Spinedi, da “impresa impegnata nel settore immobiliare ad impresa di servizi alle merci ed alle persone”.
Nel 2017 sono stati ultimati tre nuovi magazzini: 14mila mq per Schenker italiana, 16mila mq per Jaguar Land Rover e 40mila mq per Logistica.
La superficie è così arrivata a quasi 600 mila mq, con 4mila addetti. Positiva nel 2017 la movimentazione delle merci sia su gomma (+9,7%), sia su treno, che torna a crescere con un +2%.