Gabriele Volpi, imprenditore italiano, dopo i recenti investimenti su Banca Carige di cui controlla il 6%, ha deciso di investire 62 milioni di euro per rilevare la società Interporto di Venezia, al momento in concordato preventivo.
Umberto Lago, liquidatore della procedura, conferma l’operazione e spiega che quella di Volpi, nella fattispecie della Orlean Invest Holding Ltd, è l’unica offerta sopraggiunta.
Da quanto si può leggere dai documenti, 24 milioni sono per il concordato di Interporto Venezia, 23,5 milioni per il concordato di Sonora Srl, 6 milioni per i beni immobili facenti capo a Interporto Venezia, 2,85 milioni per i beni mobili facenti capo a Sonora, 7 milioni per la partecipazione che Interporto verrebbe a detenere nella newco Terminal Intermodale Adriatico a seguito del conferimento del ramo d’azienda e altri 4,65 milioni per la partecipazione della società Cia in Terminal Intermodale Adriatico.
Entro la fine dell’anno verrà completato l’acquisto.
L’Interporto di Venezia, facente parte del Gruppo De Vecchi (in gravi condizioni finanziarie), sorge su 240mila metri quadrati di aree nel porto di Marghera; l’infrastruttura è dotata di un collegamento ferroviario interno, si trova in prossimità dell’aeroporto di Venezia e delle strade e autostrade principali.
Si occupa di imbarco e sbarco di merci varie, rinfuse e prodotti siderurgici.