Questi sono i risultati di “Total Retail 2017“, la ricerca di PwC che studia i comportamenti di acquisto online di 24.500 consumatori di 32 paesi, dei quali 1.000 italiani.
Secondo i dati, l’Italia è il terzo paese al mondo per penetrazione del mobile e l’85% degli italiani usa uno smartphone.
Questa situazione si riflette sulle modalità di acquisto: in Italia gli acquisti online sono in continua crescita, tramite PC, smartphone e tablet.
In particolare, lo smartphone è utilizzato nelle fasi precedenti all’acquisto, dunque per cercare informazioni sugli articoli, leggere le recensioni, confrontare i brand.
La variabile che influenza maggiormente l’acquisto online (per il 49%) resta il prezzo conveniente, seguita dal vantaggio della comodità (30%).
Tra le piattaforme, Amazon la fa da padrone: raccoglie infatti il 91% degli acquisti online degli italiani.
Nonostante queste cifre impressionanti, la fedeltà al negozio tradizionale è ancora molto diffusa: il 51% degli italiani lo visita una volta a settimana, ed è apprezzato in particolare per la conoscenza dei prodotti da parte degli addetti e la possibilità di offerte personalizzate del momento.
Al momento, la sfida tra retailer tradizionali e e-commerce è vinta dall’online, in particolare per quanto riguarda categorie come “libri, musica e videogames” e “elettronica di consumo e computer”, mentre nel settore alimentare il negozio fisico è ancora il preferito.
Per recuperare, bisognerebbe che i retailer tradizionali si concentrino sulla relazione col cliente, sulla personalizzazione e sulla sua esperienza d’acquisto.
Qual è la risposta dei canali tradizionali all’e-commerce?
Vieni a scoprilo il 17 maggio all’evento gratuito “La logistica che non c’era” presso il Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme.