30 Ottobre 2019
di Paolo Azzali
Classico o di tendenza? Come lo facciamo questo nuovo magazzino?
Il dibattito è vecchio come i magazzini, ma la “via maestra” è ormai solo una!
I magazzini classici, quelli più tradizionali attrezzati con carrelli e scaffali, si distinguevano un tempo per la flessibilità, il minor costo e la semplicità dell’impianto iniziale.
I magazzini con soluzioni più legate all’automazione sono invece sempre stati considerati più efficaci e produttivi nel medio periodo in presenza di una certa stabilità dei flussi.
Al di là del solito giusto assunto che ogni azienda, e quindi ogni situazione, è una storia a sè da valutare con attenzione, in un’ottica di efficienza (concetto che media quello di efficacia e quello di costo) le soluzioni automatiche credo abbiano guadagnato molto terreno.
L’organizzazione e la gestione di magazzini ad alte prestazioni, anche di tipo tradizionale, prescinda sempre meno dall’adozione di soluzioni automatiche come, ad esempio, il picking to light o il voice picking.
Se ciò è vero, la differenza fra magazzini classici e magazzini automatici è molto ridotta rispetto al passato; non è più concettuale ma solo tecnologica: si sceglie tra le diverse tecnologie disponibili ma un certo tipo di automazione c’è comunque.
Anche gli atavici problemi del “ritorno dell’investimento” e della “flessibilità” hanno oggi assunto contorni diversi.
Al di la delle “facilitazioni di legge”, chi produce soluzioni di automazione ha imparato a costruire soluzioni migliori da ogni punto di vista. Basta solo saper scegliere quelle giuste!