(Comunicato stampa)
Secondo Confindustria, le società di capitale italiane che rientrano nella definizione europea di PMI, impiegano tra 10 e 249 addetti e hanno un giro d’affari compreso tra i 2 e i 50 milioni di euro.
Come noto, il tessuto economico italiano presenta un numero enorme di “eccellenze” che divise tra territori e distretti settoriali attraversano tutto il paese, il nostro caro bel Paese.
Altrettanto noto però, è il grado di innovazione e/o digitalizzazione che spesso risulta essere inferiore rispetto alle realtà con la stessa dimensione europee e decisamente scarso rispetto alle grandi industrie italiane o estere.
“Con queste informazioni lette su diversi quotidiani di settore e grazie ad i nostri collaboratori che, come noi e per noi hanno partecipato a diversi eventi del mondo della logistica, abbiamo realizzato un piccolo sondaggio, molto settoriale, per poter raccogliere qualche numero sul quale fare insieme delle piccole riflessioni”. – spiega Lorenzo Di Salvatore, Amministratore Delegato di Technolog.
Technolog è la software house o come piace chiamarla a Lorenzo, l’house of software di Parma, vera pioniera nello sviluppo di software e dell’Industria 4.0.
Dal 1994 ha visto crescere esponenzialmente l’interesse per le soluzioni digitali fino a vederle apprezzate ed applicate, negli ultimi anni, dai principali costruttori di magazzini automatici che si affidano a Technolog per mettere a punto i sistemi software (WMS e WCS) per gestire gli impianti forniti.
Oltre alle collaborazioni con i principali player dell’intralogistica, Technolog grazie al noto software proprietario whSystem® può vantare un ricco portafoglio di clienti diretti proprio nella PMI.
E forse, proprio per questo motivo la struttura parmense, oltre a dedicare il proprio tempo al miglioramento delle performance dei suoi clienti, continua con curiosità a esplorare giorno dopo giorno, tutte le novità di un settore estremamente dinamico portando Lorenzo Di Salvatore e il suo team a voler “raccogliere informazioni” intervistando quasi 300 imprenditori e responsabili logistici incontrati durante gli ultimi 4 appuntamenti del settore.
Il Responsabile della Logistica rappresenta la figura di riferimento per la gestione della supply chain che si occupa di ottimizzare tutti i processi aziendali inerenti la logistica (dall’acquisto, fino alla spedizione ai clienti) interagendo così con tutti i dipartimenti aziendali e mediando tra questi per soddisfare al meglio le esigenze di ciascuno soprattutto quando il raggiungimento degli obiettivi dei singoli anelli della catena entra in contrasto con gli obiettivi di quelli a monte o a valle.
Questa figura, così importante a livello strategico, nei primi anni del 2000 era davvero poco presente nelle PMI, ma in questi anni la consapevolezza di quanto sia fondamentale il controllo e l’ottimizzazione della supply chain è cresciuto progressivamente fino ad oggi dove possiamo rilevare che solo il 13% delle aziende intervistate non dispone di questa risorsa.
Il 20% degli intervistati non dispone ancora di un WMS e anche se è ormai chiaro che non è più possibile rinunciare all’implementazione di un software specializzato per la gestione integrata dell’intralogistica aziendale, non è altrettanto chiaro come questo tipo di soluzioni possa essere davvero determinante ed è proprio per questo che abbiamo incontrato i nostri interlocutori nei principali eventi di settore, entusiasti ed assetati di informazioni e suggerimenti.
Il ciclo di vita medio di un WMS è stimato indicativamente tra i 10 ed i 15 anni, ma dai dati raccolti, la durata media del WMS in uso nelle aziende degli intervistati non raggiunge i 10 anni, questa sensibile riduzione del ciclo di vita può essere interpretata, almeno in parte, come conseguenza dall’accelerazione che l’evoluzione di questi sistemi ha subito negli ultimi anni ed in parte anche al fatto che probabilmente molte di queste installazioni rappresentavano la prima esperienza di implementazione di un WMS.
Sebbene le esigenze delle aziende consultate fossero piuttosto eterogenee e ciascuno degli intervistati esprimesse le proprie criticità evidenziando mediamente uno, massimo due dei cinque macro-processi in elenco rispetto agli altri, analizzando i dati censiti nel loro complesso si profila una distribuzione abbastanza omogenea delle criticità dove i processi di accettazione e di movimentazione interna (reintegro scorte, trasferimenti a fronte di cambi di sito del prodotto, ecc.) spiccano di qualche punto percentuale rispetto ai processi di messa a dimora, evasione ordini e spedizione; quest’ultimo si distingue invece per essere quello sul quale si avvertono meno criticità.
Questo risultato è piuttosto conforme a quella che è la nostra esperienza, infatti il processo di accettazione viene spesso considerato uno dei più critici anche per il fatto che è forse quello che, in assenza della possibilità di automatizzare in qualche modo l’acquisizione dei dati dei prodotti in ingresso, è quello che impone un maggiore impatto operativo.
In molti casi anche il reintegro delle scorte presenta delle criticità, ma spesso queste derivano dal retaggio di precedenti gestioni manuali spesso approssimative o comunque basiche.
L’evasione degli ordini di prelievo, che nell’immaginario comune rappresenta il processo principale o comunque quello più rappresentativo, è effettivamente un processo determinate anche solo per il fatto che si stima che incida tra il 50% ed il 75% sui costi operativi totali, ma viene comunque percepito con un livello di criticità medio bassa.
“Sono il primo a sapere che poco più di 300 interviste non si possono definire una vera e propria indagine di mercato, possiamo però affermare di avere ottenuto una fotografia abbastanza rappresentativa dell’analisi AS IS dell’intralogistica delle PMI.
In questi ultimi 15/20 anni le aziende hanno investito tanto in questo comparto ma c’è ancora molto da fare, sia per chi si sta approcciando ora all’informatizzazione e automazione dei propri processi, che per chi invece è maturo per un ulteriore livello di ottimizzazione.
In Technolog siamo pronti e preparati per accompagnare imprenditori e aziende in questo percorso di cambiamento” – conclude Lorenzo Di Salvatore, Amministratore Delegato di Technolog.