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Rivivi il webinar “Il magazzino giusto” con le interviste ai protagonisti
Nel corso del webinar “Il magazzino giusto” del 19 maggio 2022, diversi protagonisti hanno aperto un interessantissimo dibattito su quale sia il magazzino che risulti più utile ad un’azienda


25 Maggio 2022

Rivivi il webinar “Il magazzino giusto” con le interviste ai protagonisti

(Comunicato stampa)

Lo scorso giovedì 19 maggio si è tenuto in modalità streaming il webinar “Il magazzino giusto” per ascoltare gli esperti del mondo della logistica e per parlare dell’importanza di avere, all’interno della propria azienda, un magazzino adeguato.

Per capire se il proprio magazzino è disposto nel luogo giusto, se è dotato di software e provider adatti alle proprie esigenze e se building e handling funzionino correttamente, gli interlocutori hanno presentato le proprie esperienze e competenze per soddisfare dubbi e incertezze.

Se hai perso il webinar “Il magazzino giusto” rivedi il video in esclusiva.

Gli interventi nel corso del webinar “Il magazzino giusto”

Il magazzino giusto supporta adeguatamente l’azienda nella sua strategia di business erogando prestazioni predefinite a costi stabili.
Cosa vuol dire? Significa che il magazzino, più in generale la gestione della supply chain e della logistica, sono un’entità di supporto allo sviluppo del business di un’azienda.
Un magazzino non si dispone per caso, un buon magazzino è quello che è stato pensato, progettato e definito in tutte le sue caratteristiche.” – è così che, durante l’incontro, Paolo Azzali, founder di AB Coplan, ha voluto aprire il suo intervento.

L’incontro è proseguito con la seconda relazione da parte di Alberto Lunardini, partner di AB Coplan, sull’importanza di utilizzare l’handling e il building a braccetto.
“E’ essenziale che le due attività si coordino e lavorino assieme fin dai primi passi del progetto.
L’handling e il building vanno a braccetto se: il percorso è chiaro, esistono contorni ben definiti e se esistono obbiettivi realizzabili” – commenta Lunardini – “Se è cosi, le due attività possono portare ad acquisire un’analisi completa e la possibilità di ottenere soluzioni multiple che portino, in conseguenza, ad una soluzione unica migliore”.

Il terzo è stato un intervento a due voci tenuto da Jacopo Casprini, Global Supply Chain Planning Manager, A. Menarini Diagnostics e Marcello Prandi, di Thinking Pack.
Insieme hanno illustrato i miglioramenti dei processi di supply chain di Menarini grazie all’utilizzo del software progettato da Thinking Pack.

Menarini Diagnostics ha deciso di adottare il sistema software di Thinking Pack e grazie a questa collaborazione abbiamo notato un aumento nell’accuratezza sales forecast, nella rotazione delle scorte e sul livello di servizio al cliente” – commenta Casprini – “Ad oggi riusciamo ad ottenere solidità e sicurezza dei dati in un unico sistema che ci permette di monitorare le performance di supply chain tramite le KPI”.

Thinking Pack Inventory è progettato in multidata layer su interfaccia web compatibile con i principali browser presenti sul commercio ed è dotato di integrazioni con i principali sistemi attualmente disponibili sul mercato” – dichiara Prandi – “Nel caso di A. Menarini Diagnosti, il software Thinking Pack Inventory si è integrato perfettamente a 13 sistemi oltre che ai vari file esterni, in modo da avere tutto il sistema performante”.

Tra un intervento a l’altro lo spazio è stato riservato a One Wedge – startup innovativa 100% italiana che realizza infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici – attraverso il lancio di uno spot pubblicitario: il video ha mostrato ai partecipanti l’innovativa soluzione incentrata sulla ricarica di veicoli commerciali.

Il webinar è proseguito con l’intervento di Giuseppe Amato, Technical Manager & Business Development Europe VIA TECHNOLOGIES INC, che ha spiegato cosa bisogna fare per accelerare il passaggio dalla sicurezza reattiva e quella proattiva per le operazioni di magazzino.

“È fondamentale ridurre gli incidenti che possono accadere nella logistica, minimizzare le interruzioni delle operatività come i danni ai materiali o ai ritardi sul lavoro e infine, riuscire ad aumentare l’efficienza operativa” – commenta Giuseppe Amato – “I cambiamenti della logistica sono tanti e per vincere contro essi bisogna possedere i giusti sistemi: i sensori IoT, installazione dei sistemi di telecamere sui carrelli elevatori e il tutto con dati che devono essere poi migrati su un sistema Cloud per essere gestiti da remoto”.

Il magazzino giusto? Per noi è quello che il provider giusto.
È questo il punto centrale dell’intervento di Lovepreet Singh, Amministratore Unico, di The Best Il Mondo, e Giovanni Puelli, Logistic Manager, di The Best Il Mondo.

“Un buon provider deve sapere ascoltare il committente per intuirne le vere esigenze, progettare soluzioni adeguate e sostenibili da attuare velocemente, monitorare le prestazioni in tema di qualità e costi e apportare le dovute modiche se necessarie” – commenta Giovanni Puelli.

Lovepreet Singh ha dichiarato – “Per noi di The Best Il Mondo è importante portare a termini gli obbiettivi prefissati nell’anno precedente, e quello che avevamo promesso di fare nel 2020 è quello che siamo riusciti a realizzare nel 2021”.

L’ultimo intervento è stato tenuto da Stefano Pedrona, partner AB Coplan, rispondendo forse ad una delle domande più frequenti nel campo della logistica: Quanto costa un WMS?
“Il WMS è quel software che ti permette di gestire l’operatività di un magazzino tramite barcode e sistemi di radio frequenza” – commenta Stefano Pedrona – “In sintesi, è uno dei tre software principali dipartimentali che permettono di regolare i principali processi logistici”.

Dalla considerazione che ad oggi i dipartimentali sul mercato fanno tante cose ma spesso non fanno bene le cose che servono, AB Coplan ha ideato il progetto Muovo che rappresenta la risposta per chi desidera di fatto un magazzino ben organizzato e gestito da un WMS.

“È la risposta giusta per chi desidera appunto una logistica che sia gestita da dipartimentali che costino il giusto, abbiano tutte le funzionalità che servono, siano sviluppati con tecnologie aggiornati e che siano di semplice e rapida installazione” – conclude Stefano Pedrona.

L’evento digitale si è concluso con le interviste scomode di Luca Pacchiarini, verso Stefano Bianchi, Founder di AB Coplan, chiedendo se fosse d’accordo con il punto centrale che è stato riportato da tutti gli interlocutori durante il webinar.

“È giusto pensarci prima? Penso sia fondamentale pensarci prima ed è fondamentale partire sempre da una fase progettuale” – risponde Stefano Bianchi – “È importante far capire alle aziende quale strada prendere prima di commettere un errore logistico”.





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