(Comunicato stampa)
La realtà virtuale (VR) offre nuove opportunità alle aziende, a partire dalla modernizzazione di tutto ciò che riguarda la logistica.
Grazie ad ambienti computerizzati e interattivi, le aziende possono realizzare una mappa virtuale tridimensionale della logistica dei loro magazzini e testare questi ambienti indossando occhiali di VR.
Ciò permette di analizzare i processi logistici complessi, ricercare potenziali fonti di errore e ottimizzarne ogni dettaglio, prima ancora che possano trasformarsi in realtà con un conseguente impatto in termini di costi.
I centri logistici sono dei sistemi particolarmente complessi di deposito.
Per operare in modo fluido e senza intoppi, i singoli processi e le transizioni tra di essi devono funzionare in modo impeccabile.
Ciò consente alle aziende di elaborare gli ordini in modo rapido, economico e flessibile: dei prerequisiti fondamentali per mantenere alta la competitività aziendale.
Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un miglioramento del livello di maturità tecnica e tecnologica, accompagnata da un calo dei costi.
Per questo motivo, l’uso delle tecnologie di realtà virtuale nella logistica risulta sempre più necessario per restare al passo con le nuove esigenze.
Ciò richiede un utilizzo mirato di strumenti hardware adeguati, come occhiali e cuffie VR o Head-Mounted Display (HMD), dei dispositivi di output visivo che, una volta applicati sulla testa, proiettano le immagini direttamente sull’occhio o su display ad alta risoluzione posizionati a breve distanza.
La tecnologia a sensori incorporata nell’HMD rileva la posizione della testa e la confronta con le immagini virtuali trasmesse.
Se la differenza temporale tra l’immagine virtuale e la misurazione tramite i sensori è inferiore a undici millisecondi (latenza sensore-fotone), la persona può dirsi presente nella realtà virtuale (presenza).
Questo valore fa riferimento alla rappresentazione e alla percezione quasi simultanea dell’ambiente interattivo computerizzato.
Per ottenere questa semi-simultaneità, non solo è necessario avere strumenti hardware appropriati, ma anche software pensati per soddisfare tali obiettivi: questi devono essere in grado di calcolare i valori di realtà virtuali in 3D in tempo reale, con diversi scenari applicativi e con almeno 25 immagini al secondo per ciascun occhio (stereo).
Con l’inizio del nuovo millennio, sono arrivati sul mercato computer e processori grafici molto potenti, che hanno aumentato in modo significativo le possibilità di applicazione della realtà virtuale.
I programmi per la modellazione di oggetti virtuali tridimensionali sono diversi dai software per l’editing di suoni e immagini.
I cosiddetti sistemi di authoring vengono utilizzati per riprodurre gli oggetti modellati in modo interattivo.
Tra le principali sfide relative all’utilizzo della realtà virtuale nella logistica vi sono la formazione e la mancanza di motivazione dei dipendenti meno esperti di tecnologia.
A ciò si aggiungono coloro che, ad esempio, a causa dell’utilizzo di occhiali da vista, necessitano di apposite prescrizioni per poter indossare visori di VR, al fine di vivere l’esperienza in totale sicurezza.
Da non sottovalutare come l’impiego intensivo delle attrezzature di VR comporti il rischio di incorrere in mal di testa e/o vertigini.
Infine, bisogna considerare anche la necessità della maggior parte dei sistemi di VR di essere alimentati esternamente, ad esempio tramite delle batterie indossabili con uno zaino.
Per quanto riguarda i vantaggi derivanti dall’utilizzo delle tecnologie virtuali, oltre all’ottimizzazione dei processi e all’identificazione e correzione anticipate di potenziali fonti di errore, vi è anche la possibilità di chiamare – nel centro logistico – esperti del settore tramite la VR.
Ciò significa che eventuali problemi tecnici, come il guasto di un carrello elevatore, possono essere risolti immediatamente, risparmiando tempo prezioso e potenziali costi aggiuntivi.
La potenza di calcolo dei moderni hardware VR sta aumentando rapidamente.
Allo stesso tempo, i fattori che ostacolano la mobilità (come il peso, le dimensioni e la portata dei dispositivi) sono sempre meno influenti.
Insieme alla diminuzione dei prezzi dovuta all’aumento della produzione su larga scala, l’uso della realtà virtuale nella logistica offre vantaggi e opportunità che si prevede siano destinati ad aumentare sempre di più in futuro.
Ad esempio, la progettazione e l’ottimizzazione virtuali dei centri logistici consentono di risparmiare sia tempo che denaro.
Le nuove opportunità di realtà virtuale favoriscono inoltre la trasparenza dei processi e la comunicazione.
Ciò si traduce in una pianificazione più efficiente, con una significativa riduzione degli errori e un livello di sicurezza molto più elevato.
Inoltre, la formazione dei dipendenti sulla realtà virtuale, la manutenzione da remoto e le presentazioni virtuali migliorano anche la collaborazione pratica.
Mentre le grandi aziende internazionali si affidano sempre più all’uso della realtà virtuale nella logistica, le aziende italiane devono ancora raggiungere un livello di maturità ottimale ed essere consapevoli che, più le tecnologie virtuali si affermeranno nella logistica, maggiore sarà la pressione competitiva, fino a quando i sistemi VR non diventeranno lo standard in questo settore.
Basti pensare che investimenti ponderati in sistemi di realtà virtuale possono contribuire al successo a lungo termine dell’azienda.