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Planning__scheduling_parlano_italiano_anche_in_Svezia


29 Gennaio 2015

Planning & scheduling parlano italiano, anche in Svezia.

In una fase economica da tempo caratterizzata da segnali e numeri negativi sul fronte della competitività nazionale, fa piacere apprendere dei piccoli grandi successi delle aziende nostrane, che non perdono il coraggio di innovare e credere in nuove esperienze di crescita, incassando risultati soddisfacenti per se stesse e rinfrancanti per chi legge.

Plannet, specializzata in soluzioni software avanzate di Supply Chain Management per le aziende manifatturiere, ha completamente re-ingegnerizzato la propria soluzione Compass, introducendo strumenti all’avanguardia sulle funzioni di Planning & Scheduling del software.

In meno di due mesi dal lancio del nuovo prodotto, 4 nuove aziende nazionali e internazionali hanno adottato la nuova tecnologia di Plannet.
L’italianissimo Compass, nella sua versione 10, ha già conquistato nuove opportunità di mercato sia in Italia, nei settori della meccanica e del food, sia in alcuni Paesi nordeuropei, nel settore della cartoleria in Svizzera e nel food & beverage in Svezia.

Stretegiche dunque le nuove features inserite nella nuova versione, sviluppate per andare incontro alle esigenze e alle criticità raccolte da Plannet in numerosi anni di esperienza, nel campo dell’implementazione di sistemi software per la gestione della produzione nelle aziende manifatturiere.
Un supporto moderno e innovativo pensato per snellire ed efficientare i processi e le operazioni nelle diverse fasi di planning, scheduling ed execution.

“Grazie alla nuova release di Compass siamo riusciti a raggiungere diversi clienti importanti, ognuno per ragioni diverse – sostiene Fabrizio Arnaldi, Sales & Marketing Manager e co-fondatore di Plannet – Non possiamo però nascondere la particolare soddisfazione provata nell’entrare in mercati lontani, sia geograficamente che culturalmente, come quello svedese, dove ora anche noi potremo fare la nostra parte per portare il meritato riconoscimento alle tecnologie Made in Italy”.





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