(Comunicato stampa)
La recente “Operazione Petrol Mafie Spa” mette un sigillo sul fenomeno del contrabbando di carburanti per autotrazione le cui stime da anni indicano che dal 10 al 20% del prodotto movimentato in Italia (3 miliardi di litri) corra ormai sul mercato illegale e parallelo, sottraendo all’Erario 6 miliardi, in buona parte attraverso frodi all’IVA.
Il giro d’affari è vorticoso e le organizzazioni che si sono inserite come testimoniato dalla operazione in questione mettono in grave difficoltà gli operatori onesti, anche con minacce dirette, e spesso riescono a rilevare l’intera filiera, dal deposito alla stazione di servizio.
ANITA, ASSOTIR, Confartigianato Trasporti, FAI-Conftrasporto, FEDIT, FIAP, FITA-CNA, SNA-CASA Artigiani, UNITAI rappresentano quelle imprese di autotrasporto di carburanti e combustibili che da sempre operando nel pieno della legalità – sono tra i soggetti della filiera duramente colpiti da tale fenomeno che ha sottratto loro ingenti volumi da trasportare, nonché alimentato una concorrenza sleale di vettori totalmente disinteressati ai costi di esercizio e alle più elementari norme di legalità e sicurezza.
Nell’esprimere soddisfazione per l’impegno ed il successo delle Autorità in tale operazione ANITA, ASSOTIR, Confartigianato Trasporti, FAI-Conftrasporto, FEDIT, FIAP, FITA-CNA, SNA-CASA Artigiani, UNITAI rinnovano la loro collaborazione a tutti gli attori della filiera affinché tale operazione costituisca il nuovo punto di partenza per bonificare definitivamente tale mercato e ripristinare quelle garanzie che la collettività si attende da un trasporto di qualità e in sicurezza che ha origine da una attenta selezione sul mercato di partner che garantiscono elevati standard, ai quali deve necessariamente corrispondere una adeguata valorizzazione del servizio, in un mercato libero e competitivo.
Serve quindi un rinnovato sforzo e un impegno responsabile, se non si vuole correre il rischio di spingere definitivamente fuori dal mercato proprio le imprese che lavorano in sicurezza, e nella legalità giocando a favore di quelle indifferenti a tali valori.