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Formazione logistica: SEW-EURODRIVE e Digital360 insieme nel progetto “Al lavoro 4.0”
SEW-EURODRIVE aderisce all’iniziativa lanciata da Digital360: un programma di inclusione sociale e lavorativa basato sulla formazione logistica per i giovani


26 Luglio 2021

Formazione logistica: SEW-EURODRIVE e Digital360 insieme nel progetto “Al lavoro 4.0”

(Comunicato stampa)

Un programma di inclusione sociale e lavorativa incentrato sulla formazione logistica per 15 giovani tra i 18 e i 25 anni che potranno entrare nel mondo del lavoro con solide competenze: è questa la descrizione del progetto “Al lavoro 4.0”, sviluppato dal gruppo Digital360 con la partecipazione di SEW-EURODRIVE Italia.

La trasformazione 4.0 che in particolar modo sta interessando l’ambito manifatturiero ha dato il via all’iniziativa “Al lavoro 4.0”, lanciata dal gruppo Digital360, svolta in collaborazione con Caritas Ambrosiana e Fondazione San Carlo, rivolta ai cosiddetti NEET (Not in Education, Employment or Training).
Un percorso di formazione gratuita per giovani di culture differenti, con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, non impegnati nel mondo del lavoro e dello studio, che vogliono dare una svolta alla propria crescita professionale.

Assieme ad altre importanti realtà lombarde, SEW-EURODRIVE Italia ha partecipato a questo virtuoso programma di inclusione sociale e lavorativa per ragazzi che, attraverso lezioni teoriche, laboratori pratici e tirocini in azienda, si avvicinano all’Industria 4.0 e colgono l’opportunità per entrare nel mercato del lavoro con solide competenze professionali, oggi molto ricercate e spesso non trovate dalle realtà del settore manifatturiero.

Un’occasione di riscatto sociale nell’Industria 4.0

Entrando nel cuore del progetto, Al lavoro 4.0 coinvolge 15 giovani selezionati attraverso i centri di assistenza e di ascolto di Caritas, un gruppo multietnico, fotografia del territorio lombardo, che dallo scorso 10 maggio ha iniziato un percorso didattico articolato in un programma formativo della durata di circa 400 ore in aula e in un conseguente tirocinio in azienda di 3 mesi.
I ragazzi acquisiscono così competenze che abbinano le attività dell’Industria 4.0 con conoscenze di tipo informatico e tecnologico, sdoganando la tipica concezione dell’addetto poco qualificato e costruendo, invece, una professionalità nel digitale di livello superiore.

«La nostra azienda entra a far parte di questa iniziativa con lo spirito di offrire un’importante opportunità e di riscatto sociale a giovani che vogliano inserirsi in un contesto lavorativo strutturato, in continuità con la loro formazione e la loro crescita professionale – afferma Mirko Otranto HR Manager & Compliance Officer di SEW-EURODRIVE Italia, con quartier generale a Solaro (MI) –. Una visione del futuro che condividiamo con Digital360, una realtà che grazie a questo progetto comunica non solo la crescente necessità di formare profili 4.0, ma soprattutto come le competenze digitali possano essere anche opportunità di inclusione sociale. E noi di SEW-EURODRIVE cogliamo l’occasione data da questo programma per unirci a questo messaggio diretto al mercato del lavoro e alla società nella sua totalità e varietà».

«Il percorso si inserisce in un progetto più ampio che DIGITAL360 sta portando avanti volto ad aiutare giovani in stato di vulnerabilità o con fragilità di diversa natura (culturale, sociale, etnica, ecc.) per entrare nel mondo del lavoro passando dalle nuove professioni che la trasformazione digitale dell’economia, in atto, sta creando – dichiara Andrea Rangone, Presidente di DIGITAL360 – Con questa iniziativa mettiamo a disposizione le competenze avanzate delle nostre persone e il nostro know-how nel mondo dell’innovazione digitale per contribuire ad un mercato del lavoro più inclusivo».

Grazie a iniziative di inclusione sociale e a una formazione teorica e pratica che guarda al digitale e al panorama industriale 4.0, anche ragazzi con fragilità personali, nati in contesti di difficoltà, potranno inserirsi in aziende strutturate, proponendosi come figure professionali competenti, qualificate e fortemente ricercate dal mercato.
In questo modo gli stessi giovani troveranno nel digitale e nelle tecnologie all’avanguardia il proprio futuro professionale e, al contempo, cancelleranno stereotipi privi di fondamento e divari sociali, spesso presenti nel mondo del lavoro.





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