Comunicato stampa
L’evoluzione digitale, nuove esigenze dei pazienti e sostenibilità ambientale ed economica: sono queste le principali sfide che influenzano la supply chain delle aziende del settore healthcare.
Per le aziende che operano nel settore diventa critico affrontare il cambiamento creando network logistici più efficaci ed efficienti in grado di rispondere a queste esigenze utilizzando tutte le risorse e le competenze a disposizione.
L’industria dell’healthcare è pronta a questa rivoluzione?
L’evoluzione della tecnologia digitale ha cambiato il comportamento di acquisto dei consumatori e, di conseguenza, la catena di approvvigionamento al dettaglio.
Oggi gli acquirenti online acquistano attraverso diversi canali e cercano flessibilità e convenienza.
Anche gli operatori del settore healthcare guardano sempre con maggiore attenzione all’industria del retail per trovare strategie innovative per affrontare le proprie sfide, dall’evolversi delle aspettative dei pazienti, alla tecnologia digitale dirompente.
Il paziente oggi richiede convenienza, flessibilità e personalizzazione – un’esperienza equiparabile a quella della vendita al dettaglio.
In futuro, portare i pazienti fuori dall’ospedale sarà tanto importante quanto ammetterli nelle strutture ospedaliere.
La tecnologia dovrebbe consentire di prendersi cura dei pazienti a distanza.
Il successo dipenderà dagli sviluppi dell’ICT, dai software di raccolta e di analisi dei dati, dalle app di monitoraggio e dalle altre apparecchiature che possono essere usate dai pazienti con confidenza.
La digital disruption avrà senz’altro un impatto importante sulla catena del valore healthcare.
Bisogna, però, considerare che all’utilizzo del digitale si associano anche alcune problematiche legate alla sicurezza, che, nel caso della salute, possono avere un impatto diretto sul paziente.
Gli hacker possono esporre dati sensibili dei pazienti o persino accedere a dispositivi medici salvavita. Le organizzazioni criminali possono distribuire medicinali contraffatti attraverso i canali online.
Tutti gli operatori dell’healthcare devono essere proattivi nell’affrontare questi rischi per mantenere la supply chain sicura, compresi i controlli di sicurezza, prodotti certificati, misure di sicurezza aggiuntive come l’utilizzo di tag RFID, ecc.
Dal punto di vista ambientale, la catena di approvvigionamento è una delle componenti di maggior impatto sull’impegno di un’azienda per la sostenibilità.
Un numero sempre crescente di Società si rivolge agli operatori di logistica per una supply chain sostenibile, dall’imballaggio al trasporto fino alla gestione dei rifiuti.
UPS sta testando da anni tecnologie di automazione e robotica, inclusi i droni.
A marzo di quest’anno, UPS ha annunciato un innovativo servizio di logistica per consegnare campioni medici tramite droni senza pilota attraverso una collaborazione con Matternet, leader nella tecnologia dei droni autonomi.
Il programma si svolge presso l’ospedale principale e il campus di WakeMed a Raleigh, nella Carolina del Nord.
Il trasporto via drone offre un’opzione per la consegna su richiesta e in giornata, la possibilità di evitare ritardi stradali, aumentare l’efficienza della consegna medica, ridurre i costi e migliorare l’esperienza del paziente con benefici potenzialmente salvavita.
Anche l’adozione di packaging che possono essere utilizzati sia dal produttore che dal distributore e dal cliente finale è una soluzione che permette di ridurre i rifiuti lungo la supply chain.
Secondo uno studio di Gupta Strategists, Società di consulenza nel settore healthcare, circa il 46% di tutte le attività che oggi sono eseguite in ospedale potrebbe in futuro essere fatte a casa.
I progressi nella tecnologia rendono la cura domiciliare un’alternativa più economica, più sicura e più accessibile rispetto alla degenza ospedaliera.
I dispositivi interattivi di monitoraggio della salute forniscono, in tempo reale, un’analisi dettagliata dei parametri di salute del paziente, consentendogli di condividere all’istante lo stato di salute con il proprio medico.
L’adozione della telemedicina sta diventando una realtà.
Oggi, un numero enorme di persone in Europa e nel resto del mondo è collegato alla rete mobile. Mentre l’idea di una video-chat online con il medico poteva sembrare fantascienza dieci anni fa, i pazienti di oggi sono molto più aperti all’idea.
Molti pazienti vorrebbero evitare le lunghe attese in ospedale.
L’intelligenza artificiale può fare leva sui dati storici del paziente, diagnosticare un disturbo e prevedere come la malattia risponderà alle opzioni di trattamento.
Data la carenza di medici in alcuni Paesi, il sistema Babylon prevede che chat bot basati su AI possano arrivare a sostituire il medico per la diagnosi dei pazienti.
Babylon ha implementato lo stesso servizio in Ruanda in collaborazione con il Ministero della Salute. Oggi, 2 milioni di ruandesi, ovvero il 30% della popolazione, si sono registrati al servizio che conta oggi una media di 1.000 consultazioni al giorno.
Tecnologie come la telemedicina e l’Intelligenza Artificiale permetteranno di risparmiare sui costi dell’assistenza sanitaria, ma l’interazione umana sarà ancora il metodo preferito da molti.
Ciò si tradurrà in soluzioni ibride sfruttando il meglio di entrambi i mondi.
Il vincolo principale nell’adozione delle soluzioni tecnologiche nell’healthcare resterà il quadro giuridico in vigore.
I responsabili delle politiche governative e le autorità di regolamentazione dovranno modernizzare il quadro giuridico e normativo e rimuovere le barriere esistenti.
Poiché l’assistenza sanitaria è entrata nell’era digitale, ciò trasformerà la catena del valore.
La collaborazione tra fornitori di servizi healthcare, sistemi sanitari e altri operatori del settore sarà essenziale per gestire questo cambiamento.
UPS continua a collaborare con i suoi clienti per costruire una supply chain che possa rispondere alle sfide future: dalla produzione al paziente.