(Comunicato stampa)
I trasporti svolgono un ruolo essenziale nell’economia del nostro paese, ma allo stesso tempo rappresentano una delle principali fonti di inquinamento, in Italia e in Europa con conseguenze sui cambiamenti climatici, sull’inquinamento atmosferico e sull’inquinamento acustico.
Non solo. I trasporti consumano un terzo di tutta l’energia finale nell’UE che, per la maggior parte, proviene dal petrolio.
In altre parole, il settore dei trasporti è responsabile delle emissioni di oltre un quarto delle emissioni totali di gas a effetto serra e sembra che, almeno per il prossimo futuro, non sia prevista un’inversione di tendenza.
“Autovetture, furgoni, camion e autobus producono oltre il 70 % delle emissioni di Co2 generate dai trasporti*. Un valore impressionante che non può che far riflettere su quanto il trasporto su strada stia diventando sempre meno efficiente, sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista economico. La nostra azienda, fin dalla sua fondazione, ha lavorato per dar vita ad una modalità di trasporto che privilegiasse la ferrovia per le tratte più lunghe, scegliendo il trasporto su strada solo per la presa e la consegna locali. Con un risparmio notevole in termini di tempo e una riduzione sostanziale dell’inquinamento”, dichiara Livio Ambrogio, Presidente di Ambrogio Intermodal.
Mentre il mercato dell’intermodalità si sviluppava utilizzando il sistema del trasferimento di semirimorchi che comportano l’inefficiente e non necessario trasferimento di tara superflua, Ambrogio Trasporti sviluppava combinazioni di casse mobili e carri ferroviari progettati per aumentare il carico utile dei propri treni e mantenere su livelli di primato il rapporto CO2/tonnellata trasportata.
“Le caratteristiche progettuali del nostro equipment e l’utilizzo dello standard della cassa mobile da 13,60 metri ci consentono oggi di raggiungere nei nostri treni tassi di riempimento ai vertici della categoria e di raggiungere un risparmio medio del 60% di emissioni inquinanti rispetto al trasporto tutto strada”, aggiunge Livio Ambrogio.
La vocazione ambientale di Ambrogio si riflette anche sulle attività di gestione terminalistiche e ha portato all’installazione nel terminal di Gallarate, il cuore del network intermodale dell’azienda, di una gru a portale elettrica alimentata totalmente grazie all’autoproduzione di 220.000KW/anno generati da un innovativo impianto fotovoltaico di 2500 mq installato sul tetto della sede.