La neo-presidente della
Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali,
Silvia Moretto, designa le priorità per gli
spedizionieri italiani nel prossimo futuro, schiacciati ormai dal commercio elettronico delle multinazionali e dalle compagnie marittime globali.
La minaccia è soprattutto “la tendenza da parte dei grandi gruppi amatoriali alla verticalizzazione delle attività di
come gestire la supply chain e all’arrivo di nuovi operatori potenzialmente distruttivi sul mercato logistico e distributivo, come
Amazon”, spiega Moretto.
Sono molteplici gli aspetti da considerare per permettere questo rinnovamento.
La
Brexit non avrà solo lati negativi, ma porterà molte aziende a riposizionarsi in altri paesi come l’Italia, che avrà allora il compito di semplificare le procedure e i controlli per facilitare questo processo.
Un secondo tema è quello della
digitalizzazione, nel quale l’Italia è ancora alle prime armi e deve mettersi al passo con il mercato sempre più competitivo.
Le basi per il progresso variano tra e-commerce, digitalizzazione, consolidamento, semplificazione normativa, presenza dei giovani e coesione interna alla categoria, favorendo anche una semplificazione normativa per gli spedizionieri stessi.