Il settore logistico attraversa una fase di trasformazione che combina visibilità dei dati, automazione e intelligenza artificiale. In questo scenario Puma, gruppo internazionale con circa 20mila dipendenti e una presenza commerciale in oltre 120 Paesi, accelera l’evoluzione dei propri centri distributivi con l’adozione di soluzioni avanzate di digitalizzazione. Tra il 2022 e il 2024 l’azienda ha introdotto in quattro hub strategici in Austria, Sudafrica e India il WMS Lea Reply, una piattaforma cloud-native che integra persone, macchine e merci in un’unica infrastruttura. La soluzione consente di ottenere una visibilità immediata delle scorte, sostenere la scalabilità operativa e sincronizzare flussi eterogenei all’interno di magazzini complessi. L’implementazione ha creato la base tecnologica per un ulteriore passo avanti: l’adozione di agenti di intelligenza artificiale pensati per interagire direttamente con il sistema gestionale tramite linguaggio naturale.

GaliLea: l’agente AI che connette operatori, WMS e processi

Per aumentare l’autonomia degli operatori e ridurre la dipendenza dal supporto specialistico, Puma introduce GaliLea, l’assistente AI sviluppato da Logistics Reply e progettato specificamente per le attività logistiche. La soluzione si fonda su un’architettura multi-agente costruita su microservizi, coordinata da un orchestratore centrale denominato Agent Space. Questo nucleo governa agenti verticali che utilizzano Generative AI per potenziare la ricerca di informazioni, semplificare l’interazione con il WMS e supportare aree come logistica, procurement e movimentazione delle merci. Attraverso l’uso integrato di linguaggio naturale, scritto e vocale, GaliLea abilita un accesso rapido ai dati critici, riduce i tempi di gestione dei task ricorrenti e migliora la capacità del personale di risolvere anomalie operative.

Decisioni più rapide e operazioni fluide grazie agli agenti intelligenti

La piattaforma introduce funzionalità avanzate per ottimizzare la gestione quotidiana del magazzino. Gli operatori possono ottenere insight puntuali sullo stato degli ordini di spedizione, generare dashboard personalizzate per interpretare i flussi in tempo reale e accedere a soluzioni suggerite sulla base di ticket storici. L’interazione immediata con il sistema centrale aumenta la reattività nella risoluzione delle criticità, velocizzando processi come apertura e compilazione delle richieste di supporto. I benefici evidenziati includono processi più rapidi, maggiore autonomia degli utenti e una significativa riduzione della necessità di interventi esterni. Il modello introduce inoltre un supporto multilingua che facilita la formazione del personale e migliora l’usabilità del WMS in contesti distributivi globali caratterizzati da workforce eterogenee.

Una nuova fase per la supply chain: autonomia, adattabilità e percezione del contesto

L’evoluzione non si limita all’aumento dell’efficienza: le supply chain entrano in una fase definita da agenti capaci di percepire, ragionare e agire in modo autonomo. Questo paradigma, indicato come Agentic AI, rappresenta il punto di convergenza tra intelligenza umana e artificiale e segna un cambiamento profondo nella progettazione dei magazzini. La possibilità di combinare sistemi intelligenti, orchestrazione dei microservizi e interfacce conversazionali ridefinisce il concetto stesso di usabilità operativa. I flussi logistici diventano più adattivi, le decisioni più consapevoli e il coordinamento complessivo più coerente con le esigenze di magazzini ad alta variabilità. Le soluzioni introdotte mostrano come l’AI non sostituisca ma potenzi la capacità decisionale delle persone, mettendo a disposizione strumenti agili, immediati e pronti per una supply chain orientata al futuro.

Ricevi la newsletter gratuita per rimanere aggiornato sulle ultime novità del mondo della logistica