La redazione di Logisticamente ha incontrato Caterina Castelli, Marketing Manager del Gruppo Sailpost, e Damiano Robbio, CEO e co-founder di Orangelink, per approfondire le conseguenze strategiche e operative dell’acquisizione di Orangelink da parte di Sailpost. Al centro della conversazione emerge un filo conduttore chiaro: il dato come leva competitiva e l’intelligenza artificiale come motore di trasformazione.
“A differenza di molti competitor”, esordisce Castelli, “la nostra strategia non si limita alla logistica tradizionale. Con Orangelink portiamo nel gruppo un forte valore tecnologico, grazie a Cubo, una piattaforma proprietaria basata su algoritmi di intelligenza artificiale che rende i processi più efficienti e apre la strada a nuovi prodotti digitali”.

Per Robbio, la vera svolta sta nella capacità di offrire una filiera senza soluzione di continuità: “Con Orangelink copriamo ogni fase della gestione del dato, dall’acquisizione all’utilizzo finale. Questo significa che il cliente può controllare e certificare ogni passaggio. Non parliamo solo di automazione, ma di un ecosistema informativo integrato che riduce scarti, errori e tempi di lavorazione”.

Dati multidimensionali e valore aggiunto

Il cuore dell’integrazione è la valorizzazione dei dati. “Tutte le aziende possiedono enormi quantità di informazioni, ma il punto è saperle analizzare e trasformare in insight utili”, sottolinea Castelli. Cubo permette di arricchire i flussi informativi, generando metadati fondamentali per settori complessi come il recupero crediti. In questo ambito, spiega Robbio, “possiamo gestire un processo che va dal recapito di una raccomandata fino all’invio automatico di SMS di sollecito, con configurazioni modulari decise insieme al cliente. Tutto viene tracciato e integrato nell’ecosistema Sailpost”.

AI come alleato, non come sostituto

Il tema dell’intelligenza artificiale attraversa tutta la strategia. Robbio chiarisce che non si tratta di ridurre posti di lavoro: “L’AI non sostituisce le persone, ma le trasforma in supervisori di processo. Da un singolo dato possiamo derivare 20-25 informazioni aggiuntive: una lettura multidimensionale impossibile senza algoritmi”. Castelli aggiunge: “L’AI ci consente di eliminare attività ripetitive, restituendo agli operatori il tempo per concentrarsi su processi a vero valore aggiunto”.

Efficienza e sostenibilità

Il miglioramento dei processi si traduce anche in vantaggi ambientali. “Riducendo errori e rendendo lineari i flussi”, osserva Castelli, «si abbassano le trazioni necessarie fino all’ultimo miglio, con un impatto diretto sulla CO₂”. Robbio conferma: “Digitalizzare non significa solo sostituire la carta con una mail. Significa pianificare meglio la logistica e ridurre concretamente l’impronta ecologica”. Non a caso, Orangelink ha investito in macchine 5.0 a bassissimo impatto, capaci di minimizzare scarti e consumi energetici.

Un unico interlocutore per processi complessi

Uno dei principali vantaggi per i clienti è la semplificazione. “Avere un solo interlocutore che gestisce l’intera catena – dall’acquisizione del dato alla consegna, fino alla normalizzazione degli indirizzi – elimina frammentazioni e riduce i viaggi a vuoto”, spiega Robbio. Grazie alle REST API, Cubo si integra facilmente con i sistemi già in uso presso le aziende, diventando un collettore informativo che semplifica anche l’outsourcing.

Roadmap 2025: dall’integrazione al B2C

Guardando al futuro, Sailpost intende prima completare l’integrazione di Cubo nei processi interni, poi lanciare nuovi prodotti AI. “Pensiamo a agenti conversazionali simili ad Alexa per ottimizzare processi aziendali, o a bot capaci di monitorare centri di costo”, racconta Castelli. “E in una fase successiva, esploreremo anche il mondo B2C, oggi poco presidiato, con soluzioni tecnologiche innovative per l’utente finale”.

Per Robbio, la sfida è gestire volumi crescenti restando snelli: “Abbiamo due opzioni: diventare enormi e complessi o rimanere efficienti sfruttando digitale e intelligenza artificiale. La nostra strada è la seconda”.

Tecnologia al centro

Il messaggio che entrambi i manager vogliono lanciare al mercato è chiaro. “Orangelink non è un semplice stampatore”, ribadisce Castelli. “La stampa è solo un tassello. Il vero valore è la tecnologia, con Cubo al centro, e un’attenzione costante all’efficientamento energetico e alla sostenibilità“.

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Articolo realizzato in partnership con Sailpost