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Imballaggi, nel 2012 il settore è in crisi.
Il consuntivo Istituto Italiano imballaggio segna un’evidente recessione.


Packaging

Imballaggi, nel 2012 il settore è in crisi.

22 Febbraio 2013

Secondo il preconsuntivo 2012 elaborato dall’Istituto Italiano Imballaggio, il comparto evidenzia risultati in recessione rispetto al 2011.

La produzione globale, in peso, ha segnato infatti una contrazione del 3-4%, le esportazioni sono scese del 2,8-3%, mentre sono in lieve aumento le importazioni, e la domanda interna registra un calo del 3/3,5%.

La contrazione della produzione, espressa in peso, ha interessato quasi tutte le filiere: -4,5% gli imballaggi in acciaio, -1% quelli in alluminio, -4% i cellulosici, -2,2% gli imballaggi cellulosici poliaccoppiati, -2,6% gli imballaggi in plastica, -3,9% i contenitori in vetro, -3,8% gli imballaggi in legno.

Una sostanziale riconferma dei valori del 2011 si segnala per gli imballaggi flessibili da converter, dopo un lungo periodo di progressivo sviluppo.

Per quanto riguarda il fatturato, si stima che il 2012 si sia chiuso con un incremento del 5-7% rispetto al 2011.

Un dato, questo, ricavato dall’analisi dei trend di tre indicatori, più precisamente: principali componenti di costo dell’industria manifatturiera del 2012 rispetto al 2011; il rapporto domanda – offerta nel corso del 2012; il tasso di inflazione.

L’Istituto fornisce in dettaglio le componenti di costo globale della produzione di imballaggi nel 2012: +2,1% (+4,5% materie prime, +1,2% servizi e +1,3% mano d’opera) che nel 2011 era aumentato del 4,6% (fonte Prometeia).





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