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Cloud Computing, la nuova tecnologia che rivoluzionerà il settore
Secondo gli esperti, la tecnologia Cloud Computing permetterà di introdurre un nuovo modo di gestire il settore dell'informatica


Hardware e Software per il Magazzino

Cloud Computing, la nuova tecnologia che rivoluzionerà il settore

18 Maggio 2012

AGGIORNATO AL 21/11/2022

Vi piacerebbe poter accedere alle tecnologie informatiche e ai servizi aziendali con la stessa facilità con cui accedete alla corrente elettrica in casa vostra?
Cloud Computing significa gestire esternamente, ed in questo caso online, le applicazioni e le attività, invece che all’interno delle “quattro mura”.
Ciò significa che tutto quello che bisogna fare è accedere ai documenti e programmi via Internet.
I vantaggi non sono pochi, c’è da fidarsi, vista la diffusione che la nuova tecnologia ha avuto, anche grazie alla “spintarella” di Apple.

Essa sta ridefinendo la gestione delle proprie “informazioni” dal singolo fino alle aziende, non solo, ha la capacità di ridefinire il ruolo dei fornitori di servizi e delle società di outsourcing.
Questo perché le funzionalità del cloud computing agevolano la collaborazione e la condivisione delle informazioni, aiutando la rete a perseguire un modello di business più collaborativo e a fornire assistenza migliore a un costo inferiore.

Per le aziende che sfruttano il potere di trasformazione del cloud computing si noterà il vantaggio della tecnologia nella corsa all’introduzione di nuovi prodotti e servizi e all’acquisizione di nuovi mercati e flussi di ricavi.
Non solo, riduzione dei costi e aumento del ROI aziendale sono tra i principali aspetti positivi che derivano alla “nuvola”.


La parola agli esperti

Per John Vassallo, VP & AGC di Microsoft, intervenuto a Regions4Cloud, evento tenutosi a Bruxelles e voluto dalla stessa casa di Seattle per favorire uno scambio di buone pratiche su innovazione digitale e Cloud Computing, rappresenta la “terza rivoluzione dell’informatica”, un’innovazione che potrà assicurare la riduzione del 70-80% dei costi.
“L’industria si sta concentrando su questo – ha sottolineato Vassallo – mentre i Governi di meno.
Province, città e regioni beneficeranno di notevoli vantaggi quando passeranno alla “Nuvola”.

Tra il 2013 ed il 2015, il 90% dei consumer device saranno abilitati ai servizi di personal cloud computing: afferma così un rapporto Gartner, che sostiene che già da quest’anno la spesa in nuovi device si aggirerà attorno ai 2 miliardi di dollari, per arrivare nel 2015 a quasi 3 miliardi.
Uno studio, “The Power of Cloud: Driving business model innovation”, pubblicato da IBM sostiene, poi, che il numero di aziende che ricorreranno a questa nuova tecnologia per rinnovare i modelli di business esistenti è destinato a più che raddoppiare nei prossimi tre anni, man mano che i business leader sfrutteranno la rapida disponibilità dei dati e la crescente popolarità dei social media.

IBM insieme alla Economist Intelligence Unit ha condotto un’indagine su più di 500 dirigenti di business e tecnologia in tutto il mondo.
“Le aziende stanno iniziando a capire che il cloud non porta solo incremento di efficienza e risparmio di costi, ma significa anche stimolare quell’innovazione che garantisce vantaggio competitivo sul mercato”, spiega Saul Berman, IBM global strategy consulting leader.

All’interno dello studio si afferma che il 62% degli intervistati ritiene che una maggiore collaborazione con i partner esterni è un obiettivo chiave per l’adozione del cloud, il 57% cita i vantaggi competitivi in termini di costi, grazie all’integrazione verticale, come importante motivazione, e il 56 percento individua l’obiettivo nell’apertura di nuovi canali e mercati di distribuzione.

Logistica tra le nuvole

Il cloud computing sta cambiando anche il mercato della logistica e l’IT che lo sostiene.
Per ridurre i costi molte aziende stanno scegliendo soluzioni in cloud.
Ma molti altri fattori portano alla scelta di questa tecnologia: il risparmio nella complessità infrastrutturale e l’aumento della flessibilità, dell’efficienza e della libertà.

Perché?
La risposta è semplice: si risparmia sullo sviluppo, sull’infrastruttura e sul supporto, si guadagna in aggiornamenti e
implementazioni rapide e in configurazioni flessibili e customizzabili.

In molte realtà aziendali della logistica l’accesso alle applicazioni in cloud avviene oggi attraverso i tablet, che rendono la gestione del sistema ancora più semplice.
Le potenzialità del tablet e la loro disponibilità sul mercato è facilitata dalla scelta di applicazioni in cloud computing, che vengono erogate nella modalità conosciuta come SaaS (Software as a Service).

“Le tecnologie informatiche – ha spiegato Tullo Mosele, amministratore delegato di MBM Management Systems – sono oggi in grado di semplificare e migliorare i processi logistici, aumentando l’efficienza e riducendone i costi; la progettazione, la realizzazione e la gestione di queste infrastrutture sono però sempre più complesse e devono essere affrontate da team tecnici,
costantemente aggiornati sull’evoluzione dei sistemi e delle architetture, e da team di esperti in metodologie e normative.

Per aziende piccole o medie, tuttavia – ha proseguito Mosele – questi gruppi di lavoro sono troppo onerosi sotto il profilo economico.
Nasce da qui l’idea che il Cloud Computing possa essere non solo un modo per contenere i costi dell’informatica, ma anche uno strumento per applicare nuovi modelli organizzativi che altrimenti non sarebbero attuabili”.

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