La storia di Swisslog data a partire dal 1898, quando in Svizzera, ad Arau, venne fondata la Sprecher & Schuch, fornitore di sistemi di automazione: oggi è un fornitore di servizi di consulenza e implementazione di soluzioni logistiche integrate, con filiali in 20 paesi in Europa, Nord America, Asia e Australia, 2060 collaboratori e oltre 2.000 impianti realizzati.
Swisslog Italia è stata avviata nel 1982 sotto il marchio Schinderler Digitron; nel 2001 l’azienda acquisisce il nome definitivo di Swisslog Italia, con 130 dipendenti e due filiali, Milano e Maranello: è operativa nelle due divisioni Warehouse & Distribution Solutions e Healthcare Solutions.
Swisslog Italia per presentare i propri asset, le proprie modalità operative e alcune realizzazioni ha organizzato Logistica in Giro: due giornate, una a Milano il 13 ottobre e una a Roma il 16, suddivise ciascuna in due sessioni di lavoro. Al mattino un convegno durante il quale si sono alternati relatori esperti del settore food, retail & distribution e testimonianze di clienti che hanno presentato casi di successo; al pomeriggio una visita on site per vedere in funzione le implementazioni Swisslog.
In questo articolo forniamo alcune informazioni sulla giornata di Milano e sulla visita allo stabilimento e al magazzino di Grandate di Mantero Seta, azienda storica che si occupa della creazione, produzione e distribuzione di tessuti e accessori, partner di designer e gruppi internazionali del lusso e della moda.
Il convegno
Dopo la presentazione generale di Swisslog per cura di Gianni Ghiglieri, Direttore Generale Divisione WDS di Swisslog Italia, l’intervento di Mario Calcagno, Senior Consultant Swisslog Italia, ha presentato due casi di successo al fine di illustrare il modus operandi Swisslog dall’idea alla realizzazione.
Nel primo caso, un’azienda di moda con criticità legate ai picchi stagionali di domanda, è stato messo in evidenza come la partnership con Swisslog sia stata in grado di integrare due sottosistemi, automatico e manuale, in modo da ottimizzare l’investimento in un contesto nel quale accettazione delle merci e confezionamento entrano a far parte del processo stesso.
Nel secondo caso invece si è trattato di un intervento di riottimizzazione dell’esistente: sostituire e ottimizzare la testata di magazzino tentando di impattare il meno possibile sull’attività ordinaria di un sistema funzionante 24 ore su 24.
E’ stato messo in evidenza come grazie a una progettazione di lungo periodo sia stato possibile gestire in modo graduale il cambiamento coordinando una serie complessa di fattori che vanno dall’edilizia alla carpenteria, dall’impiantistica ai sistemi di controllo, dal software alla gestione delle risorse umane.
La prima testimonianza di utilizzo di soluzioni Swisslog è stata per cura di Giacomo Paniccia, Responsabile della Logistica di AMA Spa: nata 40 anni fa come azienda nata nell’after market fornitrice di accessori per macchine agricole, ha ampliato poi l’attività nella componentistica per l’allestimento e la manutenzione di macchine a lenta movimentazione.
La partnership con Swisslog è stata attivata con l’obiettivo di riprogettare la logistica del Gruppo in funzione dell’aumento dei volumi e della riduzione dei costi logistici, con particolare attenzione al magazzino principale di 10.000 metri quadrati sito a Prato di Correggio.
Anche in questo caso è stato messo in evidenza come avere un unico referente abbia permesso di fare riferimento a una progettazione sul lungo periodo che tenesse conto, nell’opera di riorganizzazione, sia delle criticità del cliente (ad esempio i picchi stagionali) sia della necessità di un rapido ritorno dell’investimento.
Dopo la relazione di Luigi Calori, Responsabile Engineering Swisslog Italia, che ha parlato delle soluzioni Swisslog per la distribuzione, con particolare riferimento al Caddy Pick, la seconda testimonianza è stata presentata per cura di Raimondo Nonnato, Direttore dello stabilimento di Porto Marghera di Grandi Molini Italiani, primo gruppo molitorio italiano con una strategia aziendale molto attenta all’automazione e all’innovazione.
L’intervento ha avuto lo scopo di mostrare come, attraverso quattro interventi successivi su altrettanti stabilimenti (Coriano Veronese, Porto Marghera, Cordovado, Livorno), la partnership con Swisslog, referente per la riorganizzazione logistica in tutti e quattro i casi, abbia apportato notevoli vantaggi soprattutto in termini di progressiva introduzione di soluzioni allo stesso tempo affidabili e con un elevato apporto di innovazione.
La visita on site
Come anticipato nella premessa, la visita on site della tappa milanese è stata dedicata allo stabilimento Mantero Seta di Grandate, attivo da 1964, nel quale si perfezionano i processi di tessitura , stampa e finitura dei tessuti.
Dopo una visita allo stabilimento, durante la quale è stato mostrato come avviene il trattamento e la stampa dei tessuti di seta e di cotone, il responsabile della logistica di Mantero Seta ci ha condotti all’interno del magazzino, in un percorso guidato che, seguendo il flusso delle merci, ha avuto inizio dall’area ricevimento/controllo qualità, è proseguito con lo stoccaggio e il picking automatico ed è terminato nell’area di preparazione spedizioni.
L’intervento Swisslog ha introdotto, a partire da una situazione gestita del tutto in modo manuale, l’automazione per quanto riguarda il riempimento delle unità di carico, il loro stoccaggio, il picking e la composizione dell’ordine.
Nel nuovo magazzino di 2.400 mq trovano posto 18.480 UdC, per un numero di addetti pari a 37 unità fra controllo qualità e magazzino e più di 2,5 milioni di capi spediti ogni anno.