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Chianti Ruffino: una questione di "enologistica"
Le tematiche normative, organizzative e di immagine che si riversano su una semplice etichetta sono veramente innumerevoli.


Hardware e Software per il Magazzino

Chianti Ruffino: una questione di “enologistica”

13 Dicembre 2010


Tracciabilità, servizio ed efficienza sono le armi che, abbinate alla qualità del prodotto, consentono alle aziende leader di differenziarsi dalla concorrenza. Per la Chianti Ruffino, marchio storico del settore vitivinicolo, il problema della tracciabilità del prodotto e le richieste di etichettatura personalizzata tipiche dei mercati esteri sono diventate un plus competitivo.

Se si pensa che negli anni 80 venivano gestiti importanti magazzini di etichette prestampate da inserire poi sulle linee di produzione, operazioni dispendiose dal punto di vista delle esigenze di mano d’opera, di costi per errori e rigide sul piano della flessibilità commerciale, si scopre come la tecnologia e le strutture informatiche abbiano stravolto l’operatività di strutture aziendali già avanzatissime nei processi produttivi.

Oggi le più diverse richieste dei clienti che desiderano, per loro esigenze organizzative, personalizzare la codifica degli imballi sono passate dall’essere un problema sia in termini di costi che di possibilità di gestione, ad essere un’offerta di servizio che la parte commerciale sfrutta per valorizzare ancora di più un prodotto già qualitativamente molto elevato. Le tematiche normative, organizzative e di immagine che si riversano su una semplice etichetta sono veramente innumerevoli. Si spazia dalle norme per la tracciabilità del prodotto (codice lotto) a quelle relative ai dati di impostazione che variano da Paese a Paese, al riporto in etichetta del codice ordine del cliente ovviamente codificato con il suo bar code per arrivare a riportare loghi di grossisti od importatori senza ovviamente dimenticare le esigenze di chiarezza nelle diciture e nella leggibilità dei caratteri. Se poi i mercati di sbocco sono di aree in cui cambia anche la tipologia del carattere (Russia, Grecia, Paesi Asiatici, etc.) ecco che il quadro è completo.

L’etichettatura di colli e pallets è poi essenziale per arrivare a gestire con efficienza il magazzino ed anche questo reparto ha subito negli ultimi anni una forte spinta evolutiva. Oggi gestire efficacemente il magazzino significa nuovamente dare servizio al cliente, tenere sotto controllo le scorte, gestire correttamente annate e FIFO, ridurre drasticamente gli errori aumentando l’efficienza. Chinati Ruffino ed Incas hanno affrontato questi temi in modo integrato. Oggi la struttura di governo del processo di codifica colli/pallets e di gestione operativa di magazzino è integrata su una rete di stabilimento che si apre in rete geografica verso la sede di Brescia in cui è ubicato il sistema gestionale che riceve e governa gli ordini clienti.

La gestione delle etichette
Sulla base delle esigenze espresse dal cliente e riportate dall’ufficio commerciale e delle norme vengono disegnate le etichette clienti. L’area commerciale è dotata di postazioni di preparazione etichette in cui si definisce layout, loghi, diciture, bar code, tipi di carattere per ogni etichetta da abbinare ad un certo ordine cliente.

La Produzione quando prepara il piano di imbottigliamento richiamando l’ordine ha in automatico l’etichetta corrispondente che, una volta confermata sulle linee, dà origine all’etichettatura automatica dei colli tramite etichettatrici  ICATECH che consentono di etichettare i colli con una velocità di 20 etichette al minuto e che sono state installate dopo le incartonatrici.

Alcune linee sono dotate di doppie postazioni perché ci sono Paesi o clienti che richiedono la presenza di etichetta sui due fronti del collo, inoltre il doppio etichettatore consente la gestione di un backup a caldo della fase di etichettatura (per fine etichette o errore di stampa). La pianificazione produzione definisce anche l’etichetta pallet che terrà conto delle esigenze del magazzino.
Tutto il processo è automatizzato e molto semplice, non richiede alcun polmone di etichette e potrebbe cambiare completamente il layout di codifica per ogni scatola.

È ovvio che questa grande flessibilità è diventata un fattore competitivo per l’area commerciale. Ormai non si vendono più solo prodotti, ma diventa essenziale la quota di servizio che le aziende sono in grado di abbinare alla loro produzione.

Il magazzino
La struttura di magazzino presente è basata su un’area stock servita da trilaterale e da un’area scaffalata in cui si effettua il picking. L’intera area è coperta da una rete wireless gestita da access point che arrivano anche ad alcune aree di produzione ed al magazzino dei materiali accessori quali i vetri.
Il prodotto entra automaticamente in magazzino dalle linee di produzione dove le etichettatrici pallet vengono già integrate con le esigenze di magazzino. Quindi quando il pallet si presenta sulla linea è già sotto controllo del sistema di gestione delle missioni dei carrelli commissionatori o è smistato verso il trilaterale.

Gli ordini processati a Brescia sono quindi disponibili sul sistema di gestione operativa di magazzino Easystor che provvede ad ottimizzare le missioni, a preparare il piano di prelievo ed a controllare tutte le variabili necessarie (tipo di prodotto, annata, fifo, tipo di confezione, mix di allestimento del pallets, etc.)
Ogni carrello è dotato di un terminale Dat Mobile e di una pistola laser long range per la lettura dei codici ed il controllo automatico di congruenza con l’ordine. Ogni prelievo genera un aggiornamento nel sistema centrale che memorizza i codici per la tracciabilità e rintracciabilità del prodotto.

Qualità, servizio ed efficienza sono le parole d’ordine di questa azienda ottenute grazie all’organizzazione e ad una infrastruttura tecnologica di prim’ordine.

Il Gruppo Incas, dalla sua fondazione (1981) punta a ottimizzare il governo dell’impresa tramite adeguati supporti informatici da un lato, macchine e sistemi a tecnologia innovativa dall’altro. Gestire quindi l’informazione ed offrire sistemi, macchine e tecnologie per “tradurre” l’informazione in processi di automazione industriale completi. Opera sia come system integrator, in grado di progettare e installare da zero interi sistemi di automazione per le imprese, sia come fornitore di macchine e componenti stand alone.
Il Gruppo si declina in tre bracci operativi; la capogruppo Incas opera essenzialmente nell’offerta di soluzioni per la supply chain, dalla movimentazione e material handling al monitoraggio e tracciabilità, dalla gestione magazzino e picking alla pianificazione dei viaggi e gestione dei mezzi.
Nortech Impianti si dedica a sua volta all’impiantistica. In particolare la divisione sistemi progetta e realizza linee di movimentazione interna, sorters e sistemi di material handling integrati con le soluzioni del Gruppo.
Infine Tech Ingegneria è impegnata nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici industriali ad elevata complessità.

 





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