DHL, parte del gruppo Deutsche Post World Net, ha annunciato lo sviluppo di una nuova applicazione della radio frequenza al servizio dell’industria farmaceutica in grado di permettere un monitoraggio più agevole e puntuale della temperatura dei medicinali durante tutte le fase del trasporto.
Secondo quanto dichiarato da DHL, attraverso speciali tag che controllano e documentano costantemente la temperatura della merce durante tutte le fasi del trasporto, sarà possibile rendere tali informazioni disponibili ad ogni punto di lettura, in modo che chi spedisce, ma anche chi riceve e chi è preposte al controllo dei flussi di merce, può in qualsiasi istante verificare le condizioni del prodotto e analizzare i livelli di temperatura a cui è stato conservato fino a qual momento. In precedenza era possibile monitorare le condizioni della merce durante tutte le fasi del trasporto solo a viaggio concluso.
I “nuovi” tag, combinando la possibilità di monitorare la temperatura con la capacità di trasmettere informazioni, garantiranno condizioni di operatività decisamente superiori rispetto ai sistemi attualmente in uso. Come accennato precedentemente, si potranno infatti effettuare controlli a qualunque stadio del trasporto in modo molto veloce e senza dover “intervenire sul carico” essendo sufficiente la lettura a distanza. Inoltre, grazie al posizionamento dei tag a stretto contatto con i medicinali, sarà possibile misurarne le condizioni di temperatura in modo più efficace e preciso.
Deutsche Post World Net, il maggiore gruppo logistico mondiale che nel 2005 ha generato entrate per circa 45 miliardi di euro e conta 500.000 dipendenti in oltre 220 paesi, sottolinea che, oltre ai farmaci, sono numerose le merceologie che necessitano di un attento monitoraggio del mantenimento della catena del freddo che potranno trarre beneficio da questa tipologia di tag (prodotti ortofrutticoli, burro, prodotti freschissimi, ecc.). Per quanto concerne i prodotti farmaceutici, per alcuni di essi è addirittura necessario parlare di “assoluto rispetto” dei range di temperatura fissati, fondamentali per assicurare al medicinale le necessarie condizioni di conservazione e, quindi, di utilizzo (pensiamo ai vaccini, per esempio).
Il nuovo tag Rfid è stato sviluppato da DHL in stretta collaborazione con IBM, Intel, Philips, SAP e con il contributo dell’industria farmaceutica. Recentemente, a seguito di un periodo di test, è stato utilizzato con successo nella spedizione di materiale diagnostico e vaccini per via marittima.
Secondo una stima di IDTechEx, l’utilizzo di tag e della radio frequenza dovrebbe crescere in maniera considerevole nel prossimo decennio al punto che dai 70 milioni di euro del 2006 si passerà ad un giro d’affari di oltre 900 milioni nel 2011 e 1,6 miliardi nel 2016.
La realizzazione di un sistema Rfid in grado di permettere il monitoraggio delle “condizioni di salute” della merce a cui il tag è associato permette una ulteriore evoluzione dei vantaggi già portati dai sistemi di identificazione in radio frequenza “tradizionali”.
IBM aveva già sviluppato sistemi basati sull’utilizzo di tag per il track & trace dei prodotti farmaceutici in grado di ridurre le discrepanze in sede di inventario, di aumentare la velocità di risposta alle esigenze di mercato ma soprattutto di rendere più sicura la supply chain. Da uno studio condotto a livello mondiale è infatti emerso che in alcuni Paesi la contraffazione delle preparazioni farmaceutiche è arrivata a rappresentare l’8% del totale e che i medicinali possono subire fino a 10 passaggi di mano lungo la supply chain. Grazie all’adozione della tecnologia Rfid può diventare molto più complicato per i farmaci contraffatti raggiungere i canali di vendita. I tag associati al prodotto lo identificano univocamente a livello di confezione, macroimballo e pallet producendo una sorta di certificato di garanzia che ne riporta tutte le caratteristiche: dalla quantità di principio attivo e dal numero di lotto allo stabilimento di produzione, alla data di scadenza, al dosaggio, ecc.