Questo sito richiede JavaScript per funzionare correttamente. Si prega di abilitare JavaScript nel browser e ricaricare la pagina.
CCNL Logistica: a gennaio la seconda rata degli aumenti in busta paga
Entrano in vigore gli incrementi dei minimi contrattuali per logistica, trasporto e spedizione


Trend

CCNL Logistica: a gennaio la seconda rata degli aumenti in busta paga

19 Dicembre 2025

Con la busta paga di gennaio entra in vigore la seconda rata degli aumenti dei minimi contrattuali previsti dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Logistica, Trasporto e Spedizione, sottoscritto lo scorso 6 dicembre. L’intervento si inserisce in un percorso pluriennale di adeguamento salariale che mira a rafforzare la struttura retributiva di uno dei comparti più strategici per il sistema produttivo italiano. Resta invariato il valore dell’Elemento Professionale d’Area (EPA), mentre gli incrementi interessano direttamente i minimi tabellari, con effetti differenziati in base a livello di inquadramento e tipologia di personale. L’impatto riguarda sia il personale non viaggiante, tipicamente impiegato in magazzini, hub logistici e funzioni di coordinamento, sia il personale viaggiante, cuore operativo del trasporto merci. L’obiettivo è duplice: recuperare potere d’acquisto in un contesto inflattivo ancora sensibile e rendere il settore più attrattivo sul piano occupazionale, in una fase caratterizzata da persistente carenza di manodopera qualificata.

Personale non viaggiante: incrementi differenziati per livello

Per il personale non viaggiante gli aumenti di gennaio determinano un rafforzamento progressivo dei minimi contrattuali lungo tutta la scala di inquadramento.

Gli incrementi mensili lordi sono così articolati:

  • Quadri: +51,21 euro, minimo a 2.528,31 euro
  • 1° livello: +48,18 euro, minimo a 2.374,79 euro
  • 2° livello: +44,24 euro, minimo a 2.181,55 euro
  • 3° super: +40,00 euro, minimo a 1.970,37 euro
  • 3° livello: +38,79 euro, minimo a 1.916,84 euro
  • 4° livello: +36,97 euro, minimo a 1.823,56 euro
  • 4° junior: +36,06 euro, minimo a 1.776,24 euro
  • 5° livello: +35,15 euro, minimo a 1.738,31 euro
  • 6° livello: +33,03 euro, minimo a 1.625,41 euro

La distribuzione degli aumenti evidenzia una logica di riequilibrio che tutela i livelli più bassi senza comprimere le differenze di responsabilità e competenza, elemento cruciale per la sostenibilità organizzativa delle imprese logistiche.

Personale viaggiante e impatto complessivo fino al 2027

Anche per il personale viaggiante gli incrementi risultano significativi e coerenti con il ruolo centrale svolto nelle operazioni di trasporto.

Gli aumenti previsti a gennaio sono:

  • C3: +40,15 euro, minimo a 1.971,61 euro
  • B3: +40,00 euro, minimo a 1.970,37 euro
  • A3: +39,85 euro, minimo a 1.969,14 euro
  • F2: +38,95 euro, minimo a 1.918,09 euro
  • E2: +38,80 euro, minimo a 1.916,91 euro
  • D2: +38,65 euro, minimo a 1.915,68 euro
  • H1: +37,45 euro, minimo a 1.856,87 euro
  • G1: +37,30 euro, minimo a 1.849,41 euro
  • I: +33,09 euro, minimo a 1.629,65 euro
  • L: +33,09 euro, minimo a 1.629,65 euro
  • L: +34,89 euro, minimo a 1.718,52 euro
  • L: +35,59 euro, minimo a 1.762,98 euro

A regime entro il 2027 l’incremento complessivo medio sarà di circa 230 euro per il personale non viaggiante e fino a 290 euro per quello viaggiante, come nel caso degli autisti C3/D3. A questi effetti si sommano la detassazione al 5% sugli incrementi retributivi (per redditi fino a 28.000 euro lordi) e il taglio dell’Irpef, con un impatto positivo sul netto in busta paga e una maggiore sostenibilità del costo del lavoro per le imprese del settore.

Ricevi la newsletter gratuita per rimanere aggiornato sulle ultime novità del mondo della logistica





A proposito di Trend