Un’azione criminale coordinata ha colpito la scorsa notte il polo logistico di Villamaggiore, nel comune di Lacchiarella, a sud di Milano. Intorno alle 3 del mattino, un commando composto da almeno sei persone ha preso d’assalto il deposito merci, riuscendo a sottrarre due autocarri carichi di materiale multimediale e informatico di alto valore.
L’attacco si è svolto secondo un copione sempre più frequente nei grandi hub logistici: i malviventi hanno fatto irruzione nell’area industriale di via Cascina Nuova e, per garantirsi la fuga e ostacolare ogni intervento delle forze dell’ordine, hanno incendiato almeno sei veicoli tra tir, furgoni e auto, bloccando fisicamente gli accessi al sito.
Sull’asfalto sono stati disseminati chiodi e bande chiodate per impedire l’avvicinamento di pattuglie e mezzi di soccorso.
Rapidità d’azione e danni collaterali
L’intervento dei carabinieri è stato immediato, ma la banda si è dileguata prima di essere fermata. Sul posto sono arrivati anche i sanitari del 118 per prestare soccorso a tre uomini rimasti contusi.
I carabinieri stanno conducendo indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e verificare quali beni siano stati trafugati dalla banda durante il colpo. Le autorità parlano di un’azione pianificata nei minimi dettagli, segno inequivocabile che dietro l’assalto vi sia un gruppo di professionisti con una profonda conoscenza delle dinamiche logistiche.
Questo episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza nei poli logistici italiani, sempre più spesso nel mirino di bande organizzate interessate a carichi di elevato valore. I metodi usati – incendio di veicoli, sabotaggio stradale, azione notturna – impongono una riflessione urgente sull’efficacia delle misure di sorveglianza, controllo accessi e gestione delle emergenze.