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27 Settembre 2023
L’intelligenza artificiale (IA) si sta affermando come un elemento chiave nella modernizzazione del settore logistico.
Sebbene strumenti come ChatGpt di OpenAI abbiano fatto notizia, nella logistica l’IA va ben oltre questi superbot.
Questa tecnologia sta infatti contribuendo a migliorare l’efficienza dei processi, eliminando le attività ripetitive e permettendo al personale di concentrarsi su compiti di maggiore importanza.
Tuttavia, non mancano le preoccupazioni sull’etica della sostituzione dell’elemento umano con la macchina.
Un recente studio di Ipsi e Conftrasporto hanno introdotto il concetto di “logistica 4.0”, un’innovazione basata sull’analisi e sull’utilizzo dei dati.
La crescente domanda nei servizi di trasporto richiede una migliore organizzazione, stoccaggio e mobilità.
E con Gartner che prevede che l’IA sarà al centro del 50% delle soluzioni tecniche di approvvigionamento entro la fine del 2023, si prospetta un boom economico nel settore.
Il World Economic Forum stima, infatti, un potenziale valore di 4.000 miliardi di dollari entro il 2025 grazie all’intelligenza artificiale.
L’IA non si limita a rendere più efficienti i processi logistici.
Ha un potenziale enorme nel prevedere flussi di merci, gestire spedizioni, ridurre costi e, soprattutto, migliorare la sostenibilità.
In un prossimo futuro vedremo magazzini automatizzati grazie all’IA, in sinergia con Internet of Things, robotica e RFID.
Tali soluzioni possono ridurre gli errori, migliorare la produttività e ridurre i costi.
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