L’Import-Export Manager ha sempre ricoperto un ruolo centrale all’interno delle realtà aziendali.
La pandemia ha aumentato ulteriormente la centralità di questo professionista perché è lui che si occupa di coordinare, gestire e monitorare tutte le spedizioni sia sul territorio nazionale sia verso l’estero, spedizioni che possono avvenire via terra, via mare o via aerea.
Questa figura è colui che si occupa degli adempimenti di tutte le pratiche burocratiche e amministrative di ogni trasporto, così come di rimanere in contatto con clienti, agenti e fornitori.
L’Addetto Import Export svolge diverse operazioni cruciali all’interno delle aziende, nello specifico:
Inoltre, questo professionista si rapporta con tutte le figure professionali coinvolte nella spedizione di un carico: clienti, fornitori, addetti dell’ufficio acquisti, magazzinieri, responsabili della logistica, spedizionieri, doganieri, agenti di commercio, rappresentanti all’estero.
Nell’attuale contesto di supply chain globalizzate e interconnesse, l’Import-Export Manager ricopre un ruolo strategico per garantire la continuità e l’efficienza dei flussi logistici internazionali.
Questa figura professionale, infatti, non solo gestisce le pratiche burocratiche e amministrative relative alle spedizioni, ma diventa anche un punto di snodo fondamentale per prevenire ritardi, gestire eventuali criticità doganali e ottimizzare i costi di trasporto.
In tempi di crisi geopolitiche, fluttuazioni valutarie o congestioni portuali, l’esperienza e la preparazione dell’Import-Export Manager diventano determinanti per salvaguardare la competitività aziendale.
L’Import-Export Manager può intraprendere una carriera dinamica e ricca di opportunità.
Dopo i primi anni di esperienza operativa, è possibile specializzarsi in aree quali:
Con il consolidarsi delle competenze si può accedere a ruoli apicali come Responsabile Logistica, Supply Chain Manager o Direttore Operations, soprattutto nelle aziende multinazionali.
Lo stipendio di un Import-Export Manager in Italia varia in base a diversi fattori: livello di esperienza, settore di attività, dimensioni dell’azienda e responsabilità assegnate.
In linea generale, un profilo junior può percepire una retribuzione annua lorda compresa tra i 22.000 e i 28.000 euro.
Con qualche anno di esperienza, la retribuzione può salire tra i 30.000 e i 40.000 euro lordi annui, mentre per figure senior, con competenze consolidate e responsabilità gestionali, lo stipendio può superare i 50.000 euro lordi annui, arrivando in alcuni casi anche a 60-70.000 euro, soprattutto nelle multinazionali o in contesti altamente internazionalizzati.
Oltre alla parte fissa, non mancano bonus legati al raggiungimento di obiettivi commerciali o di efficienza logistica.
Per ricoprire la posizione di Import-Expert Manager è sufficiente un diploma di scuola superiore conseguito in un istituto ad indirizzo commerciale oppure linguistico.
In alcune aziende viene richiesto come requisito la Laurea in Economia Aziendale o in Lingue.
Molte delle competenze si acquistando sul campo, per questo motivo all’inizio della carriera questa figura viene sempre affiancata da un Addetto Import-Export di maggiore esperienza per imparare i “trucchi” del mestiere.
Non di rado le imprese di grandi dimensioni, che lavorano molto con l’estero, organizzano al proprio interno dei corsi di formazione dedicati alla formazione di questa figura, un modo per approfondire determinate tematiche e capire nel dettaglio le eventuali criticità.
Come si può bene capire, l’Addetto Import-Export ricopre una posizione strategica all’interno della struttura aziendale, soprattutto per le realtà cha hanno molti contatti con i mercati stranieri sia per quanto riguarda le importazioni sia per le esportazioni.
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