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Logistica di magazzino: i 5 step per affrontare il “new normal” nell’era post-Covid
Una piccola guida per gestire al meglio la logistica di magazzino nell’era post-Covid. Ecco quali sono le strategie migliori


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Logistica di magazzino: i 5 step per affrontare il “new normal” nell’era post-Covid

10 Settembre 2021

La pandemia ha cambiato radicalmente la vita delle persone: il Covid ha avuto impatto non solo sulla socialità e sui rapporti umani ma anche nei settori produttivi.
Tra questi, la logistica di magazzino e i trasporti sono stati tra i settori maggiormente stravolti.

A causa della pandemia le aziende si sono ritrovate a dover riorganizzare il funzionamento dell’intera filiera, un cambiamento che ha fatto emergere tutti i limiti presenti in alcune Supply Chain.
Gli esempi più evidenti di questi limiti si sono visti nella prima fase della pandemia, durante il primo lockdown era impossibile trovare lievito, farina e disinfettanti.

Alla luce di quanto emerso in quella fase il settore della logistica si è posto delle domande in modo da riuscire a rispondere attivamente ai trend del “new normal” ottimizzando la logistica di magazzino.

La logistica nel “new normal”

La chiave per le aziende del settore della logistica per prepararsi al meglio per le sfide del futuro è quella di essere pienamente consapevoli dei limiti e delle mancanze del proprio modello di business.
Solo partendo da un’analisi onesta ed approfondita si possono trarre gli spunti per attuare delle strategie per ottimizzare la logistica ed essere pronti nell’era post-Covid.

Nel periodo della pandemia le aziende hanno saputo rispondere in maniera rapida alle sfide del presente, ma questo non può essere un modello applicabile anche per quello che riguarda la programmazione futura delle azioni.

Analizzando il modo in cui le aziende hanno risposto alla pandemia sono stati individuati tre modelli comportamentali nei confronti dell’emergenza:

    • Le aziende più flessibili, quelle capaci di riconfigurare rapidamente le proprie attività, hanno reagito in maniera repentina ai cambiamenti riconfigurando le attività in base alle richieste;

 

    • Altre imprese hanno reagito cercando di attutire l’impatto della pandemia diversificando a livello geografico gli approvvigionamenti in modo da poter rispondere prontamente in caso di interruzioni della Supply Chain in alcune regioni:

 

  • Le aziende più piccole, quelle che dipendevano da un unico fornitore, hanno attuato processi di riorganizzazione per gestire al meglio la crisi.

Traendo da ogni reazione un insegnamento è possibile ricavare una serie di consigli da utilizzare per riorganizzare le imprese del settore della logistica in modo da essere pronte per le sfide del futuro.

I 5 step per ottimizzare la logistica in vista del “new normal”

Ecco i cinque step per ottimizzare la logistica in vista dell’era post-Covid:

    • Digitalizzazione: digitalizzare i processi della logistica (dallo scambio di informazioni lungo la Supply Chain alla possibilità di gestire le scorte in maniera agile) è la chiave per avere sempre a portata di mano tutte le informazioni e poter così rispondere prontamente alle variazioni del mercato;

 

    • Gestione efficiente delle scorte: per ottimizzare la gestione delle scorte è vitale utilizzare un WMS (Warehouse Management System), diversificare i fornitori e distribuire i magazzini sul territorio;

 

    • Creazione di Hub logistici: per snellire i processi di consegna è cruciale predisporre dei piccoli hub logistici in aree strategiche in modo da ottimizzare i processi di consegna;

 

    • Avere una struttura aziendale flessibile: questo è importante sia per quanto riguarda la prontezza nella reazione ai momenti di difficoltà sia per rispondere in maniera rapida a momenti di crescita. Alla base di questo ci deve essere un sistema di gestione “smart” delle scorte;

 

  • Essere attenti ai trend del mercato: le imprese devono avere la capacità di cogliere i segnali del mercato in modo da prepararsi in anticipo ai cambiamenti e rispondere prontamente alle sfide del futuro.

Per rendere la Supply Chain a prova di imprevisto sempre più realtà stanno investendo in flessibilità e agilità, in tecnologie come AI, cyber security, RPA e in figure professionali in grado di governare e ottimizzare le innovazioni.

La logistica del futuro si sta costruendo oggi, le imprese che investiranno in tempo si troveranno in vantaggio, le realtà che decideranno di non investire in tecnologia rischieranno seriamente di ridimensionarsi o, nel peggiore dei casi, di sparire.


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