Il settore della logistica è uno dei segmenti del mercato che presenta costantemente trend di crescita, anche in seguito alla pandemia la logistica e trasporti sono tra i settori che hanno retto meglio.
Da sola la logistica rappresenta il 9% del PIL, nonostante questo dato incoraggiante manca un vero e proprio sistema di programmazione nazionale del settore.
Una mancata pianificazione che non solo penalizza le imprese italiane a discapito dei grossi colossi multinazionali ma anche i lavoratori del settore.
Va infatti sottolineato come il contratto nazionale di settore è il secondo contratto privato più importante in Italia, con circa un milione di lavoratori suddivisi tra logistica, l’autotrasporto, l’e-commerce e rider.
Come sottolineato da Stefano Malorgio, segretario generale Filt Cgil, senza una programmazione dei siti produttivi ci saranno sempre casi di piccole realtà amministrative, come i piccoli comuni di provincia, che verranno sopraffatte dal poter contrattuale di colossi come Amazon, Fedex, ecc.
Il settore della logistica si trova a una svolta: davanti all’avanzata della tecnologia è necessaria una pianificazione strategica per creare un sistema in grado di massimizzare il trend positivo del settore.