Aumentare l’efficienza energetica, diminuire il consumo di materiali grezzi, ottimizzare la supply chain logistica nel processo di sostenibilità del packaging sono solo alcuni degli obiettivi presi in considerazione da diverse aziende per prendere coscienza dell’impatto ambientale che si ha su ogni singola produzione.
Un esempio è OMAG, azienda leader nella produzione di macchine e linee per il confezionamento primario in buste e stick, che ha deciso di puntare sulla sostenibilità logistica.
Per questo motivo ha voluto sottoporre una delle sue macchine più efficienti, CS/10 per il confezionamento in stick-pack, a un processo di analisi.
Lo scopo è quello di valutarne il profilo complessivo di sostenibilità della produzione della macchina e misurarne l’impatto ambientale in tutte le fasi del suo ciclo, dalla progettazione al fine vita.
Per farlo OMAG si è rivolta a Schneider Electric, azienda leader nella fornitura di soluzioni digitali per la gestione dell’energia, dell’automazione, dell’efficienza e della sostenibilità.
La collaborazione tra le due multinazionali è già in atto da diversi anni, ma adesso la partnership si è ancor di più consolidata.
Attraverso questo progetto sono state dimostrate come le soluzioni prodotte dalle macchine utilizzate da OMAG siano sostenibili ed è emerso un importante risultato positivo legato alla riduzione dell’impatto ambientale:
L’analisi del progetto è stata condotta con strumenti specializzati ed ha analizzato il processo connesso alla realizzazione della macchina.
I risultati sono diventati dunque la base per un miglioramento rivolto alla produzione di ogni nuovo progetto.