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Packaging tra sostenibilità e miglioramenti, spiegata la Carta etica del Packaging
Studi, idee e formazione per lavoratori e aziende grazie alla Fondazione Carta etica del packaging


Packaging

Come migliorare la filiera del packaging sostenibile? Spiegata la Carta etica del Packaging

9 Giugno 2020

Il packaging del futuro è sempre più sostenibile: così le aziende puntano alle novità green introdotte nel mercato logistico.
Risparmiare sui costi, ridurre l’inquinamento, produrre imballaggi ecosostenibili e sostenere la filiera green è quello che negli ulti anni le PMI relative al mondo logistico stanno continuando a fare.

Con l’obiettivo di accompagnare il packaging verso un futuro più sostenibile, nel 2015 è nata la Carta etica del Packaging.
Grazie agli scambi di idee e studi tra Edizioni Dativo e Politecnico di Milano, il progetto ha dato vita alla Fondazione Carta etica del Packaging presieduta da Anna Paola Cavanna, presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio.

Ideata come strumento per introdurre miglioramenti nel settore dell’imballaggio sostenibile, la Carta etica del Packaging ha l’obiettivo di formare e aggiornare i soggetti che operano all’interno del settore. Il progetto si pone di promuovere le attività di ricerca su temi inerenti l’argomento al fine di sensibilizzare lavoratori e aziende di settore per migliorare e rispettare l’ambiente.

Alcuni programmi hanno già preso il via, come le Commissioni di studio per la sostenibilità ambientale del packaging, la formazione universitaria e i premi rilasciati per la ricerca e le sperimentazioni.

Dunque responsabilità, bilanciamento, sicurezza, accessibilità, trasparenza, informazione, contemporaneità, lungimiranza, educazione e sostenibilità sono i principi che stanno alla base della Carta etica del Packaging.





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