Il 66% di 250 prodotti acquistabili sui principali siti di ecommerce– Aliexpress, Amazon, eBay, LightInTheBox e Wish -, analizzati da Altroconsumo e altre organizzazioni di consumatori europee, presenta rischi per la salute e la sicurezza, non essendo conformi alla normativa europea.
Tra i prodotti analizzati, ordinati tra gennaio del 2019 e gennaio di quest’anno, ci sono anche giocattoli e abbigliamento per bambini, prodotti per il make up, ma anche carica batterie, gioielli, rilevatori di fumo e caschi.
È stato bocciato il 91% dei trucchi per bambini, così come il 90% dei giocattoli per neonati e il 50% dei giocattoli per la dentizione. L’88% di capi d’abbigliamento per bambini testati non rispettavano gli standard europei. Nel comparto elettronico, su 36 prodotti – caricatori Usb, caricatori esterni e adattatori – 26 sono risultati infiammabili e possono dare la scossa. Inoltre, il 70% dei gioielli esaminati presentano concentrazioni di cadmio e altri metalli superiori a quelle consentite.
“L’attuale quadro normativo non è in grado di dare la giusta tutela, in termini di sicurezza, ai consumatori: da un lato, le piattaforme non riescono a impedire la vendita di prodotti non sicuri e a rimuoverli tempestivamente quando sono già in vendita, dall’altro, le autorità non riescono a garantire una sorveglianza adeguata e un’applicazione efficace delle norme”, afferma Ivo Tarantino, responsabile relazioni esterne Altroconsumo.
Amazon, in una nota pubblicata da Qui Finanza, afferma: “I partner di vendita sono responsabili di rispettare l’alto livello di qualità definito da Amazon, che potrebbe rimuovere e intraprendere azioni legali contro coloro che non lo rispettano. Questi sono episodi isolati che non rispecchiano né gli eccellenti prodotti in vendita né l’esperienza che milioni di piccole imprese offrono ai clienti vendendo attraverso il nostro store”.