Come sta cambiando il consumatore grazie alla possibilità sempre più comune di acquistare online?
E chi è il player che sta meglio interpretando questo cambiamento?
Per dare una risposta a queste domande è intervenuto l’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano, che ha indicato in Amazon il miglior interprete attuale dell’“esperienza logistica per l’e-commerce”.
In particolare, il punto di forza del colosso di Seattle sembra essere lo stimolo continuo all’acquisizione di nuove informazioni e la veicolazione degli utenti verso acquisti tailor-made ma imprevisti.
I cluster di acquirenti online identificati dal Politecnico sono quattro, e racchiudono le principali abitudini e i comportamenti più comuni nell’esplorazione della piattaforma, individuata come bussola di categoria degli shopper: “Everywhere shopper”, entusiasti del nuovo (soprattutto tecnologico) e dell’idea di acquistarlo, “Pragmatic”, che utilizzano l’ecommerce per risparmiare tempo e migliorare l’efficienza dei processi d’acquisto, “Money saver”, che puntano al risparmio, e “Cherry picker”, i più conservativi tra gli acquirenti online.
Come fare, quindi, a interpretare queste categorie al meglio per ottenerne un beneficio?
Secondo lo studio milanese i driver più contemporanei, messi in campo ad oggi da Amazon in tutto il mondo, sono la fiducia del consumatore, la soddisfazione di un bisogno (di informazioni o prodotti) istantaneo e la convenienza di prezzo/tempo in alternativa o abbinata ad un’esperienza di acquisto appagante.