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Gestione della supply chain? Ecco i compiti che un Supply Chain Manager deve svolgere
Organizzazione, competenza e on time sono le nuove parole d’ordine per il successo delle imprese


Consulenza e Formazione

Supply Chain Manager: la figura strategica nell’era dell’e-commerce

25 Luglio 2019

Il Supply Chain Manager, o responsabile della catena logistica e degli approvvigionamenti, è un ruolo emergente e sempre più importante all’interno del panorama commerciale contemporaneo.

È presente maggiormente nelle aziende produttive e commerciali e, malgrado marketing e vendite restino due aspetti fondamentali per il buon funzionamento di un’impresa, questa figura professionale ha un ruolo centrale nella gestione della supply chain e del complesso apparato aziendale.

Capacità organizzative, conoscenze tecnologiche e normative sono le tre parole chiave per un manager preparato.

Il Supply Chain Manager, cui viene affidato il funzionamento dell’intero iter logistico, dev’essere capace di ottimizzare, organizzare e controllare le diverse attività del processo di creazione di beni.

Un rallentamento o un’organizzazione superficiale sono infatti fattori che possono provocare intoppi e inefficienze nella produzione.
Risulta quindi indispensabile una buona coordinazione.

I compiti principali del Supply Chain Manager ruotano sostanzialmente attorno a tre punti fondamentali: la gestione dei collaboratori nella logistica, l’efficienza della catena logistica e l’evoluzione digitale del reparto.

Le capacità di leadership e di ascolto sono importanti skills per questa figura professionale, ma vanno affiancate a una conoscenza informatica sempre più richiesta nel mondo del lavoro.
Questo va associato a un’abilità nello studio e nella previsione dei cambiamenti.

L’aspetto informatico e l’adattamento sono due fattori che vanno di pari passo: questo risulta evidente nella richiesta sempre maggiore di competenze di digital-dexterity, che consiste nell’abilità di adattarsi in tempi brevi alle nuove tecnologie.

Per ricoprire questo ruolo viene richiesta una formazione professionale offerta da facoltà come ingegneria gestionale, economia o ingegneria dei trasporti.
Va inoltre aggiunta, come già detto in precedenza, un’abilita informatica in accordo con le necessità aziendali odierne.





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