Un’inchiesta e una serie di approfondimenti sulla logistica: Il Sole 24 Ore ha acceso i riflettori su uno dei settori più “caldi” del momento, specie nel Nord Italia.
Quali le storture e le difficoltà da superare per tornare sul mercato ancora più competitivi, sia come “sistema paese”, sia le piccole e medie aziende?
Intanto qualche numero: sono circa 800mila gli addetti del settore, in gran parte extracomunitari. Le aziende sono invece 108mila, e rappresentano il 9% del Pil complessivo italiano.
Un settore, quello della logistica, che va forte in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, specie sull’asse della BreBeMi.
Una delle questioni più delicate è quella dei contratti di lavoro, dal momento che spesso vengono utilizzate altre forme diverse rispetto al contratto nazionale della logistica.
Quello “standard” prevede infatti una retribuzione oraria di 9,5 euro l’ora, il “multiservice” solo 7, mentre il contratto dei “servizi fiduciari” addirittura 4,5.
Considerando poi che spesso gli straordinari non vengono pagati, si può arrivare a vedere stipendi di 900 euro netti al mese per 10 ore di lavoro. Infine, le statistiche: nel 2018 il settore è calato nei volumi rispetto al 2017 di un 5% (in tutte le categorie, dall’aereo al ferro fino alla gomma).
Per la prima volta, poi, la vendita di beni ha superato la vendita di servizi, attestandosi al 55% del business delle aziende logistiche.