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12 Dicembre 2018
Oltre 1400 miliardi di dollari di investimenti, 80 Paesi potenzialmente coinvolti, il più grande progetto multinazionale (anche) infrastrutturale e logistico della storia.
Numeri che fanno capire il valore della Belt and Road Initiative, di cui si è occupato anche l’Osservatorio di Confetra.
“Il lavoro di analisi svolto – commenta Nereo Marcucci, Presidente di Confetra – evidenzia come la Belt and Road Initiative sia una grande opportunità potenziale non priva, tuttavia, di rischi da conoscere e gestire”.
Il documento si concentra in particolar modo su due aspetti: il primo è quello infrastrutturale, il secondo si richiama invece alle condotte industriali degli operatori della logistica.
Due sfide che coinvolgeranno tutta l’Europa, Italia compresa.
“Le nostre imprese – sottolinea il Vice Presidente di Confetra Marco Conforti, Coordinatore dell’Osservatorio – non devono guardare soltanto al mercato cinese, ma cercare ulteriori convenienze anche nelle relazioni con altri Paesi toccati dalla Belt and Road Initiative, a partire da quelli Mediterranei della Sponda Sud”.
Fondamentale dunque guardare il complesso delle infrastrutture che saranno approntate, e il conseguente percorso della BRI, così da intercettare tutti i mercati più interessanti per le nostre realtà.
Si arriva poi al capitolo investimenti: a livello istituzionale sarà necessario far sì che essi vengano equamente distribuiti in tutta Europa.
Per garantirlo, continua Confetra, le istituzioni italiane dovranno necessariamente mostrare il nostro Paese come un partner davvero affidabile.