Paolo Puccio, Country Manager per l’Italia dell’American Bureau of Shipping (Abs), è convinto che nel futuro del trasporto marittimo gli enti che classificano le navi avranno un ruolo fondamentale nelle scelte degli armatori.
Abs infatti, fondata nel 1862, è la terza società di classificazione al mondo per gross tonnage.
La sua filiale italiana è a Genova: «Siamo una struttura indipendente – sostiene Puccio – nel senso che possiamo operare senza autorizzazioni di persone o enti terzi.
Abbiamo stazioni operative a Trieste, Bergamo e Brescia e ispettori a Livorno, La Spezia e Napoli.
La struttura è decisamente agile: dal punto di vista geografico copriamo le aree più strategiche del Paese».
Di recente i ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente hanno riconosciuto Abs come “organismo delegato allo svolgimento di certificazione statutaria per le navi registrate in Italia rientranti nel campo di applicazione delle convenzioni internazionali”.
Abs crede che lo sviluppo del mercato si avrà soprattutto sul fronte dell’ambiente: «Lo sviluppo delle batterie a idrogeno è una delle nostre principali attività.
Ma Abs è presente, con team dedicati, anche nel campo dell’eolico offshore, della propulsione a gas naturale liquefatto, nel dual fuel».
«Il primo obiettivo del trasporto marittimo – continua – è l’abbattimento delle emissioni.
La sensibilità degli armatori è molto diffusa, e non solo per una questione di risparmio economico.
C’è, per fortuna, la consapevolezza che rispettare l’ambiente è una scelta che non può più essere rimandata».
Il trasporto sostenibile sarà tra i temi trattati al Workshop “Logisticamente Green” che si terrà il 9 marzo 2018 presso le Fiere di Padova.