Prima pietra per il Trieste Airport: il progetto che comprende una nuova stazione ferroviaria grazie alla quale lo scalo regionale sarà direttamente raggiungibile via rotaia, oltre che attraverso un servizio di bus che verrà implementato grazie a una nuova autostazione che prevede 16 stalli.
Al termine dei lavori, nella stessa area adiacente all’Aeroporto, saranno anche consegnati due parcheggi: uno multipiano da 500 posti, l’altro a raso della capacità di 1.000 posti.
Infine, la costruzione di quello che è stato scelto come simbolo di questa poderosa innovazione: il collegamento tra l’aerostazione e le strutture del Polo, ovvero la passerella sopraelevata lunga 425 metri che scavalcherà la strada statale 14.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 17,2 milioni di euro (14, 2 risorse pubbliche, di cui 4,3 dalla Regione, e 3 milioni di co-finanziamento privato).
“Un’opera altamente strategica – ha commentato la presidente della Regione Debora Serracchiani – non solo per l’aeroporto ma per l’intera regione, che verrà realizzata in soli 395 giorni, dopo quasi trent’anni di attesa.
Si tratta di un obiettivo storico, che genererà concrete opportunità di sviluppo per il turismo e per l’intera economia del Friuli Venezia Giulia”.
La presidente Serracchiani ha anche rivendicato l’importanza dell’azione svolta a Roma in sede governativa, che ha portato al finanziamento del secondo lotto di 6,9 milioni di euro, recentemente approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE).
Presente anche il sindaco di Ronchi dei Legionari Livio Vecchiet, che ha condiviso l’importanza del Polo intermodale quale elemento strategico per la crescita economica e l’occupazione del territorio, in virtù dei margini di sviluppo che questa opera comporterà per lo scalo e il suo indotto.