28 Marzo 2018
Perché un prodotto informatico così utile e così maturo come il WMS (Warehouse Management System) a oggi non è ancora così diffuso e soprattutto non sempre porta i risultati attesi?
Una prima risposta è che spesso c’è la tendenza a confondere la logica con lo strumento.
Per quanto possa apparire banale il ragionamento, lo strumento informatico non risolve alcun problema, e naturalmente non è “intelligente” di suo.
Il tema, prima va affrontato e risolto con la logica, magari anche “sulla carta del formaggio”, e poi, solo quando si è certi che la soluzione funzioni, posso provare a sostituire la carta con lo strumento.
Una grandissima differenza, inoltre, la fa il modo in cui lo strumento viene implementato: se scelgo tra le mille opzioni possibili le regole giuste, il sistema mi darà dei buoni risultati, se, al contrario, scelgo le regole sbagliate, i risultati con ogni probabilità saranno pessimi.
Ancora oggi capita d’imbattersi in mappature di magazzino concepite in modo sbagliato, con il risultato di una scarsa efficienza soprattutto per quanto riguarda le attività di picking.
Mappare un magazzino in funzione dell’indice di rotazione dei materiali, per esempio, non è corretto. Perché allora viene utilizzato l’indice di rotazione?
In molti casi il motivo è che l’indice di rotazione viene confuso con la frequenza di movimentazione.
Altro problema che spesso riscontro è la presenza nel magazzino di numerosi ordini di piccole dimensioni da evadere.
Sarebbe molto utile, in fase d’implementazione del WMS, tenere conto di queste caratteristiche, e adottare gli opportuni accorgimenti subito, invece che correre ai ripari dopo, quando il magazzino funziona male.
Spesso veniamo chiamati per correggere, interpretare, modificare WMS che sono stati implementati in modo frettoloso oppure troppo generico, o ancora più semplicemente “male”.
Per essere davvero di supporto, un WMS deve essere di supporto in entrambe le dimensioni logistiche: efficacia ed efficienza.
Per quanto riguarda l’efficacia, il sistema deve condurmi a una drastica riduzione degli errori, mentre per quanto riguarda l’efficienza deve consentirmi di aumentare in modo sensibile la produttività.