9 Aprile 2012
Non è più possibile attendere tempi migliori per fare delle scelte; occorre invece procedere rapidamente e con decisione modificando l’organizzazione per ridurre immediatamente e quanto più possibile i costi logistici e consentire alla propria azienda di proporsi al mercato con prodotti/servizi e modelli di business alternativi.
Anche da una situazione di emergenza, o di urgenza, o semplicemente di chiara necessità (le aziende spesso si muovono solo quando sono messe alle strette), è però possibile uscire razionalizzati, migliorati, propositivi; in una parola, competitivi!
L’importante è scegliere bene e fare le cose in fretta senza farle affrettatamente.
Credo che le opportunità non manchino.
I manager attenti hanno infatti a mio avviso a disposizione molte buone alternative: outsourcing, sistemi e tecnologie, nuovi modelli organizzativi.
A volte bisogna solo informarsi e saper scegliere: sono convinto che anche solo con un’accurata analisi e un oggettivo confronto delle soluzioni più prestazionali, innovative ed efficienti già oggi implementate in alcune aziende italiane, è possibile ottenere buoni risultati.
Altre volte (quando la situazione è più complessa) il percorso del “rinnovamento della logistica” è un po’ più articolato, ma:
è veramente possibile rinnovare e rendere più competitiva tutta l’azienda.
Non è questo il contesto ideale per illustrare compiutamente il suddetto percorso, ciononostante colgo l’occasione per spendere due parole e, quantomeno segnalare, quelle che a mio avviso sono le due migliori opportunità che la logistica moderna oggi offre a tutte le aziende.
Sto parlando dei nuovi modelli di outsourcing distributivo e della automazione/informatizzazione del magazzino.
L’outsourcing non può essere oggi “banalizzato” come una semplice operazione di terziarizzazione di alcune attività. La molteplicità dei soggetti coinvolti (o coinvolgibili) in un progetto di outsourcing e le diverse componenti di un sistema distributivo (uomini, mezzi, strutture, ecc.) generano molti modelli organizzativi diversi.
Il problema è solo un problema di scelta. L’importante è ragionare e non cadere in luoghi comuni.
L’automazione non è più quella di una volta, non è più riservata alle grandi aziende, non è più “rigida” come prima, è possibile anche a costi accettabili.
Ne esiste veramente per tutti i gusti e per tutte le tasche e credo che presto la vedremo anche nei magazzini degli operatori logistici.
Ha un unico problema: bisogna installarla bene. Ma di questo ed altro avremo modo e tempo di approfondire.
A presto.
P.S.
Logisticamente.it e l’Unione Parmense degli Industriali organizzano per il prossimo 18 aprile a Salsomaggiore Terme (PR) un Convegno gratuito dal titolo “Rinnovare la logistica: come fare di necessità virtù”.
Si tratta di un’ottima occasione per comprendere come il cambiamento, che di solito spaventa le aziende, possa invece essere la chiave del successo.