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Rinnovare o rinnovare - Logisticamente

Iscriviti gratis al convegno Logisticamente 'Rinnovare la logistica: come fare di necessità virtù', Salsomaggiore Terme, 18 aprile 2012.




9 Aprile 2012

Rinnovare o rinnovare

Non è più possibile attendere tempi migliori per fare delle scelte; occorre invece procedere rapidamente e con decisione modificando l’organizzazione per ridurre immediatamente e quanto più possibile i costi logistici e consentire alla propria azienda di proporsi al mercato con prodotti/servizi e modelli di business alternativi.

Anche da una situazione di emergenza, o di urgenza, o semplicemente di chiara necessità (le aziende spesso si muovono solo quando sono messe alle strette), è però possibile uscire razionalizzati, migliorati, propositivi; in una parola, competitivi!

L’importante è scegliere bene e fare le cose in fretta senza farle affrettatamente.
Credo che le opportunità non manchino.
I manager attenti hanno infatti a mio avviso a disposizione molte buone alternative: outsourcing, sistemi e tecnologie, nuovi modelli organizzativi.

A volte bisogna solo informarsi e saper scegliere: sono convinto che anche solo con un’accurata analisi e un oggettivo confronto delle soluzioni più prestazionali, innovative ed efficienti già oggi implementate in alcune aziende italiane, è possibile ottenere buoni risultati.

Altre volte (quando la situazione è più complessa) il percorso del “rinnovamento della logistica” è un po’ più articolato, ma:

  • se il management ha ben chiaro cosa
    significhi rinnovare la logistica e comprende pienamente l’impatto
    economico ed organizzativo di tale operazione;
  • se si individuano rapidamente le probabili e più opportune aree di intervento;
  • se si dispone di un buon criterio di valutazione delle possibili alternative;
  • se si ha l’esperienza necessaria per riconoscere la complessità attuativa delle soluzioni individuate…

è veramente possibile rinnovare e rendere più competitiva tutta l’azienda.

Non è questo il contesto ideale per illustrare compiutamente il suddetto percorso, ciononostante colgo l’occasione per spendere due parole e, quantomeno segnalare, quelle che a mio avviso sono le due migliori opportunità che la logistica moderna oggi offre a tutte le aziende.

Sto parlando dei nuovi modelli di outsourcing distributivo e della automazione/informatizzazione del magazzino.

L’outsourcing non può essere oggi “banalizzato” come una semplice operazione di terziarizzazione di alcune attività. La molteplicità dei soggetti coinvolti (o coinvolgibili) in un progetto di outsourcing e le diverse componenti di un sistema distributivo (uomini, mezzi, strutture, ecc.) generano molti modelli organizzativi diversi.
Il problema è solo un problema di scelta. L’importante è ragionare e non cadere in luoghi comuni.

L’automazione non è più quella di una volta, non è più riservata alle grandi aziende, non è più “rigida” come prima, è possibile anche a costi accettabili.
Ne esiste veramente per tutti i gusti e per tutte le tasche e credo che presto la vedremo anche nei magazzini degli operatori logistici.

Ha un unico problema: bisogna installarla bene. Ma di questo ed altro avremo modo e tempo di approfondire.
A presto.

P.S.
Logisticamente.it e l’Unione Parmense degli Industriali organizzano per il prossimo 18 aprile a Salsomaggiore Terme (PR) un Convegno gratuito dal titolo “Rinnovare la logistica: come fare di necessità virtù”.
Si tratta di un’ottima occasione per comprendere come il cambiamento, che di solito spaventa le aziende, possa invece essere la chiave del successo.