9 Dicembre 2010
I manager della logistica sono persone importanti per le loro aziende? Sono ben considerati dai vertici aziendali? Sono persone di potere chiamate a decisioni
importanti? Sono dirigenti o quadri? Valgono tanto e quindi (magari) guadagnano bene rispetto ai loro colleghi appartenenti ad altre funzioni?
Dopo essermi soffermato a riflettere (nell’editoriale dello scorso mese di ottobre) sullo spazio strategico della logistica, oggi cerco di intrattenervi con qualche considerazione sullo spazio organizzativo della logistica.
Vi anticipo che non riuscirò a rispondere in modo esaustivo alle domande che per primo mi sono posto, tuttavia credo che se il discorso viene focalizzato sulla collocazione organizzativa della funzione logistica in azienda e quindi sulla dimensione dello spazio organizzativo della logistica, è possibile giungere a qualche utile conclusione operativa.
Credo che l’approccio corretto alla questione in oggetto sia il seguente:
Fare logistica in azienda significa analizzare, progettare, costruire e gestire il sistema logistico di un’azienda o di un canale produttivo-distributivo occupandosi in modo integrato di gestione della domanda, di gestione delle scorte, di programmazione della produzione, di approvvigionamento, di distribuzione e quindi di reti, di organizzazione di magazzino e di trasporto.
Fare il manager significa gestire attività aziendali amministrando e coordinando le risorse necessarie per l’ottenimento di determinati obiettivi. Un manager, oltre a svolgere direttamente alcune mansioni più operative, prende decisioni e risponde dei risultati di un progetto, di un’iniziativa, di un gruppo di persone, di una
funzione, ecc…Tutto ciò in virtù della sua competenza, esperienza, sensibilità, leadership e visione strategica.
Considerando che l’obiettivo della logistica è l’ottimizzazione del rapporto “servizio al cliente/costi” in relazione alla strategia aziendale perseguita, il manager della logistica è il gestore di tutte le attività logistiche che contribuiscono al raggiungimento di tale obiettivo.
C’è però un problema: poiché le attività logistiche sono molte, nella realtà accade che non tutte vengano collocate sotto un’unica responsabilità. Questo sia per necessità oggettive legate alle diversità delle tipologie di aziende (manifatturiere e commerciali) e dei settori merceologici (meccanico, alimentare, ecc.) sia, purtroppo, anche alle diverse culture aziendali (preparazione, esperienza e provenienza dei dirigenti).
In pratica sto affermando che ci sono nelle aziende ancora troppi “piccoli logistici” che si occupano di poche attività e questo, con una logistica obbligatoriamente impegnata a fornire una precisa connotazione all’azienda, diventa un problema.
Come fa un piccolo logistico a decidere se bisogna terziarizzare o meno la distribuzione se conosce solo un pezzo del processo? Probabilmente il suo unico problema, in un tale contesto, è costituito dalla paura (spesso infondata) di perdere il posto.
Come fa un piccolo logistico a gestire meglio le attività del magazzino se non sa quale sarà il tipo di gestione delle scorte che il responsabile della programmazione intende portare avanti? Come fa un piccolo logistico a ridurre i costi di trasporto se la logica di preparazione delle spedizioni tanto cara al magazziniere ed al commerciale è una logica “per ordine”? Come fa un piccolo logistico ad abbassare le scorte se il suo capo è un “vecchio” direttore della produzione?
Come fa un bravo piccolo logistico a portare un vero valore aggiunto alla sua azienda se il suo lavoro è condizionato o vanificato da altri meno bravi piccoli logistici? Come fa un cattivo piccolo logistico ad essere esautorato se nessuno, a causa della numerosità degli altri piccoli logistici, riesce a capire dove sta il problema? Lo spazio organizzativo della logistica è oggi piccolo e dovrebbe essere più grande.
Il logistico oggi non conta abbastanza! Avere in azienda un “grande” logistico significherebbe avere collaboratori più contenti e motivati, meno operativi ma più produttivi; in sostanza……..avere più risultati.