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Provider logistici particolari

Provider logistici particolari




5 Dicembre 2018

Provider logistici particolari

di Paolo Azzali

Un numero sempre crescente di aziende decide, anche in Italia, di gestire in outsourcing la propria logistica e quindi di affidare ad un partner specializzato la gestione delle principali attività distributive. Ma chi sono questi partner?
Chi sono i provider logistici?
Da dove vengono?
Sono tutti uguali?

Cominciamo col dire che, parlando di operatori logistici, esiste una tendenza generale e qualche variante.
La tendenza generale dice che l’operatore logistico è il risultato dell’evoluzione di un trasportatore che ha deciso di trasformarsi diversificando la propria offerta di servizi.
Una delle varianti più significative è rappresentata dai “provider logistici particolari” (li chiamo io così) nati “per scorporazione dell’ufficio trasporti e logistica”, da aziende il cui business principale non ha nulla a che vedere con la logistica: aziende di produzione o commerciali di una certa dimensione che mettono le loro strutture, i loro mezzi ed il loro know how logistico a disposizione di terzi.

Cosa dire di questi provider?
Tralasciando le motivazioni relative a “politiche di alleggerimento del personale della casa madre” che sono senz’altro presenti, ma che in questa sede non mi pare il caso di affrontare, le cause principali che possono far nascere un PLP sono le seguenti: in “casa madre” si vede il business della logistica.

In sostanza, ci si accorge che la logistica è sempre più importante e che nel proprio settore merceologico non c’è ancora un’offerta adeguata;

  • la casa madre dispone di un strutture logistiche inutilizzate (perché in qualche caso ormai inadatte o sovradimensionate) che potrebbero fare comodo a qualcun altro;
  • la casa madre deve rinnovare la sua logistica, ma per farlo deve effettuare investimenti importanti che hanno senso solo se l’azienda manterrà certi ritmi di crescita; perché non far pagare a qualcun altro un pezzo della propria logistica?
  • La funzione logistica della casa madre potrebbe essere più efficiente; un modo per migliorare è quello di creare una nuova Società per la quale il reperimento di nuovi clienti è solo una possibilità: il punto cruciale è motivare e responsabilizzare meglio il management;
  • La casa madre deve ridurre i costi della propria logistica (che ha sempre puntato molto sul servizio) aumentando i ricavi (da terzi).

In sostanza i PLP sono provider fortemente specializzati che conoscono bene il problema da gestire e che hanno già un sistema logistico funzionante.
In quanto al problema della eventuale “concorrenza sotterranea” fra cliente e casa madre, è forse più un problema di cultura provinciale italiana che qualcosa di veramente serio; anche se qualcuno che pensa, ipotizza, sospetta…c’è sempre.