7 Ottobre 2015
(Già pubblicato in Il Giornale della Logistica)
Noi siamo speciali e abbiamo bisogno di una logistica speciale”.
Questo è la volontà del top management aziendale che il logistico deve oggi soddisfare.
Sembra paradossale, ma in piena crisi economica, in un momento in cui la standardizzazione (solitamente apportatrice di economie di scala e quindi di costi più competitivi) dovrebbe farla da padrona, le migliori aziende di molti settori vogliono e ottengono una logistica personalizzata, su misura, unica, sia che venga gestita in insourcing sia che si scelga di farsi supportare da un provider logistico esterno.
Se ci pensiamo bene il fenomeno non è poi così strano.
Le difficoltà di prevedere mix e volumi di vendita sono senza precedenti e non consentono organizzazioni riciclate da altri progetti o facilmente ripetibili in futuro.
La pressione sul servizio è sempre più importante: non sono solo straordinarie la velocità e la precisione di consegna richieste, ma sono diventati determinanti anche la capacità di proporsi con un packaging personalizzato e di fronteggiare richieste di consegna molto frazionate spesso indirizzate al cliente finale (e quindi al cliente del cliente).
La dimensione degli stock da immagazzinare è molto variabile nel tempo sia nel corso dell’anno sia del mese o della settimana.
Inoltre, poiché i margini d’errore concessi dalla marginalità del business sono veramente bassi, l’ansia del controllo continuo dei processi stressa moltissimo le prestazioni dei sistemi informativi che, ancora più di prima, devono lavorare in modo molto particolare.
Se a tutto ciò aggiungiamo la persistente necessità di contenere al massimo i costi… Il cerchio si chiude!
Chi vuole competere deve e vuole avere una logistica che non concede disattenzioni, che non trascura nulla, che si modifica nel tempo adattandosi alle nuove esigenze che fa esattamente quello che serve all’azienda e nulla più.
Insomma, una logistica su misura.
Non esistono come al solito ricette universali, ma qualche buona idea inizia a farsi strada.
Per costruire soluzioni scalabili ad alta flessibilità è l’approccio al problema che, in generale, deve cambiare.
Progettisti, provider logistici, fornitori di sistemi per il material handling, system integrator, software house, ma anche costruttori di magazzini e agenzie immobiliari sono chiamati ad un cambio di passo:
In sostanza, se il vestito su misura serve veramente, se tutti quanti lo vogliamo e se lo vogliamo al costo di uno pre-confezionato, tutti quanti devono avere e dare qualcosa in più facendo bene soprattutto quello che, in base alle loro caratteristiche, sono stati chiamati a fare nell’ambito del progetto complessivo.
P.S.
Logisticamente, in collaborazione con Unione Parmense degli Industriali, organizza per il prossimo 14 ottobre a Salsomaggiore Terme (PR) un Convegno gratuito dal titolo “Logistica Tailor Made. Come soddisfare le voglie del top management fra outsourcing, automazione, software e trasporti internazionali“.
Si tratta di un’ottima occasione per capire come oggi sia possibile ottenere una logistica su misura senza dover investire risorse non adeguate all’attuale contesto economico.